31 dicembre 2005

The constant gardener

Film tratto dal libro di John Le Carré. Passi due ore, qualche piccolo colpo di scena, ma nulla di memorabile, se non qualche paesaggio.

Un disco dei Platters

La seconda indagine del maresciallo Santovito, dopo Macaronì, che ricordo ora di aver letto soprattutto per occupare il tempo quando non si poteva fare altro.
Comunque, il maresciallo torna al paesello, e si trova di fronte a un caso molto intricato. Il sapore di fieno e funghi, di vino leggero - a temperatura di cantina - e di bosco, riempie le pagine. IMHO, bello.

26 dicembre 2005

Bringing all back home

(perche' mi piace citare dylan....)
Da due mesi e mezzo fuori da casa, fuori da questa citta'. Una citta' che ora percepisco come ai limiti della vivibilita'. Passera', ma intanto sono appunti che si mettono da parte.

Nordest

Il libro di Carlotto e Videtta mette su una trama anche convincente e coinvolgente, anche se ogni tanto diventa televisivo. IMHO, non vale i 15 euro richiesti.

21 dicembre 2005

ad esempio a me piace la radio

Perche' per radio si imparano un sacco di cose. Ad esempio, si da' un senso a un verso di una canzone di Guccini: "ricordo qui con te a santa lucia, al portico dei servi, per natale", da Eskimo. Ecco, ascoltando in streaming Radio Città del Capo, ho appreso che la fiera di santa lucia al portico dei servi, esiste veramente: e fa un jingle pubblicitario, orrendo.

Domani

Si torna a Roma pur se per pochi giorni. Mancano: la bici, il calcetto, fratelli e sorelle, di sangue e non. Per altre mancanze ormai ci siamo abituati, altre ancora non ci abitueremo mai.
Pero' ho trovato la prima occorrenza di "cellule staminali". Essosoddisfazioni.....

17 dicembre 2005

Knots and Crosses

Il primo romanzo che Ian Rankin ha scritto con protagonista l'Ispettore Rebus. Molto bello, suspence e colpi di scena, e qualche domanda non risolta. Insomma, perfetto per un trattamento televisivo in diverse puntate. IMHO, da leggere, possibilmente in inglese che ci sono un po' di giochi di parole ("knots and crosses" è "nodi e croci" ma anche simile a "noughts and crosses", che sarebbe il nostro tris).
C'e' un 'ma'. Sono ormai tanti i romanzi, gialli e non, che ho letto e che oltre al protagonista in carne e ossa hanno una protagonista in piu': la citta'. Ora, giusto cosi'. Marsiglia nel caso di Izzo, Edinburgo nel caso di Rankin, ma anche Bologna per molti Machiavelli e Lucarelli, Los Angeles/Hollywood per molti americani.
Benissimo, l'azione ha una scena, credibile e reale. Pero' l'autore sbrodola sulla citta', su quanto quella citta' sia unica, e abbia un'anima propria, delle caratteristiche particolari. E' vero, ogni citta' ha un'anima sua, diversa dalle altre. Pero' in questi romanzi tutte le citta' hanno le stesse caratteristiche, vengono descritte con le stesse parole. Che palle: leggere per l'ennesima volta che la citta' nasconde molti vicoli dove succedono cose che solo i locali sanno e dove i turisti non andranno mai, e lo spirito di una volta non c'e' piu' anche in quelle zone, e i bar cambiano, e le donne hanno un carattere particolare, e il traffico è sempre ignaro di cio' che succede, c'e' una citta' sommersa sotto quella reale, ecc ecc.
McBain scriveva di Isola (aka NYC) le stesse cose quarant'anni fa.
Quindi, ok lo scenario reale, ma un po' meno di enfasi non guasterebbe.

13 dicembre 2005

e quanno ce vo' ce vo'...

Ho appena sentito il presidente del consiglio dire cose gravissime in televisione, di fronte a un giornalista schifoso e schifosamente leccaculo.
Secondo lui, delle elezioni democratiche che danno la maggioranza parlamentare alla sinistra configurano un regime. Questo perché la sinistra gia' governa 77 province e 16 regioni. Tradotto, se alle elezioni non vince lui, allora c'e' un regime. Con buona pace degli elettori delle 77 province e delle 16 regioni.
A silvio, mavvaffanculo! te, di canio e tutti i ratti usciti dalla fogna.
Che ieri era pure 12 dicembre.

12 dicembre 2005

no stop, no spot

Zapping sulla tv francese. Becco i titoli di testa di Nightmare before Christmas. Inizio a vederlo. Finisco di vederlo. Neanche uno spot nel mezzo.

una settimana

E' stata una bella settimana, quella appena finita. Martedi una lunga passeggiata con Auro, poi è arrivata V., e poi una festa alla cité universitaire, nella casa brasiliana. E ancora una sera a cena da un greco con un po' di biologi di tutto il mondo. La mostra di Salgado, bellissima, e il museo di storia naturale con la mostra Parade, e un cielo blu che ci ha accompagnato in una lunga passeggiata, tra mercati e pattinatori. Poi un ristorante basco, piatti pesantissimi ed economici.
Insomma, tante belle cose.
E si inizia a pensare che si torna a casa, e che bisogna sbrigarsi a fare quello che si deve fare.

09 dicembre 2005

Total Khéops

E' il libro di Izzo (Casino Totale) che avevo già letto qualche tempo fa, ma che ho trovato a una bancarella per un euro qui a Paris. E quindi l'ho riletto, conoscendo già un po' la storia. Soprattutto, nell'altra metà del letto si legge la versione italiana. Quindi ieri, esperimento. Visto che tanto il francese non lo capisco perfettamente, e men che mai il marsigliese, lettura con testo a fronte. La lingua scelta per la traduzione non rispecchia l'originale, non rende le stesse sfumature di ritmo. E soprattutto, raramente, chissà perché, salta una frase.
Inutile dire che IMHO, è un gran bel libro.

08 dicembre 2005

Crash

No no, mica il film di Cronenberg con sesso e lamiere, ma quello di Paul Haggis. Haggis ha nel suo curriculum, tra gli altri: il telefilm Love Boat (come sceneggiatore) e Walker Texas Ranger (come creatore, nientepopòdimeno).
Da tali precedenti (se li avesse letti prima di vedere il film) uno si aspetta poco. E invece, esce fuori un gran film sulle razze umane a Los Angeles. Incroci e sovrapposizioni, grande colonna sonora, sembra una bellissima puntata di ER. E dunque non poteva non piacermi.
IMHO, vale assolutamente il prezzo del biglietto, e pure un po' di piu'.

04 dicembre 2005

Agli atti.

Che sia messo agli atti. Io questi Baustelle di cui si fa un gran parlare li ho ascoltati (l'ultimo disco, e uno un po' piu' vecchio), e non mi piacciono. Ho provato lo stesso fastidio che mi ha procurato la lettura di Nonostante Clizia di Pinketts.

Voglia di anni Ottanta

John McEnroe torna a giocare.
Rifanno la DC.
E per finire, oggi sulla metro ho visto la pubblicità di un prodotto della Commodore.

P.S. Io c'ho provato, ma un sito ufficiale della Commodore mica l'ho trovato. Suggerimenti?

03 dicembre 2005

Braccia rubate all'agricoltura - 2

Una casa editrice straniera mi manda i suoi migliori auguri per il natale (il 29 novembre....).
Lo fa - ahime' - con una poesia. Uno dice: beh, prendi una poesia famosa qualsiasi, basta che si allegra; prendi una poesia famosa sulla gioia della conoscenza; prendi una poesia tradizionale che parla di renne e di slitte; prendi qualsiasi cosa, ma per favore non mandarmi una cosa come questa:

We are your trusted publishers
And we are your friends.
We believe that Knowledge is true Blessing
A joy that is without end.


L'effetto è quello di festa aziendale americana, vista nei telefilm tipo Mary Tyler Moore o Alice (con Mel vestito da babbo natale).

Shangai baby

Una carissima amica mi regala questo libro. Più che altro perché quest'estate sono stato in Cina, e a Shangai, a me e a V. non ci è passato neanche per la mente di andarci, andando invece a prendere pioggia in mezzo agli yak delle montagne del Sichuan.
Dunque, libro: giovane scrittrice, abbastanza ricca, che vuole scrivere un romanzo, e ha un fidanzato pittore tossico e impotente, e un amante tedesco. Il risultato è un diario della signorina, tra sesso con il crucco e l'amore per l'altro bello e dannato.
ll cinico riduzionista direbbe che alla fine e' solo una questione di cazzo. Quello che non può scopare finisce male. Lei si trova un altro con cui scopa benissimo e decide di andarlo a trovare in Germania.
Il critico letterario invece avrebbe l'impressione che se Melissa P. fosse stata di Shangai, avrebbe scritto questo libro. Pero' il critico non ha mai letto Melissa P., e quindi scrive di un libro che nonostante sia scritto nel 1999 sembra scritto negli anni Ottanta: solo che invece di Richard o Sally, i protagonisti si chiamano Ni Ke e Tiantian.
IMHO, bah.

Braccia rubate all'agricoltura

Nell'ultima settimana mi capitano sotto mano:

- una mail di un ufficio stampa di una casa editrice che mi invita gentilmente a voler considerare un loro libro per recenzione.

- una quarta di copertina Rizzoli secondo cui Shangai è una città multiraziale.

La seconda è di un libro uscito nel 2001. A quel che ricordo, i wordprocessor già avevano i correttori.
Alla prima, che forse ha scritto direttamente sul client di mail, faccio notare che il nuovo Thunderbird ha una funzione di controllo ortografico molto ben fatta. Visto, che mi scrive con Outlook, la signorina potrebbe anche cambiare client.