31 gennaio 2006

Do ut des

Ho aspettato qualche giorno, a questi infami la possibilità gliel'ho data per dire qualcosa. E invece niente, silenzio.
Ruini sta sempre a parlare di sesso, spermi, ovuli, di pensieri impuri, di famiglie rovinate, di cellule con la carta d'identità ecc ecc
Poi 'sto schifo di governo di clericofascisti, cialtroni e delinquenti approva la legge sulla legittima difesa, equiparando beni e merci alle persone.
E Ruini? Non ha fiatato. E Ratzinger? Stava parlando di amore e eros (lui che ne sa? in teoria non dovrebbe conoscere neanche l'autoerotismo...).
C'e' connivenza e collaborazione. Questo governo ha l'appoggio del Vaticano, e il Vaticano ha l'appoggio di questo governo. Mani che si lavano e si stringono. Cesare e Dio vanno a cena insieme, e paga Cesare. Tanto alle tonache fare un po' di campagna elettorale non costa nulla.

30 gennaio 2006

Fogne aperte.

Insieme ai ratti, dalle fogne esce anche l'acqua: liscia, gassata, o ferrarelle?

28 gennaio 2006

La Pecora Nera

E' lo spettacolo di Ascanio Celestini. Tutto esaurito all'Ambra Jovinelli. Posti, in seconda balconata, molto defilati. Di Celestini si vedevano bene i capelli.
Spettacolo molto bello, dedicato ai manicomi "elettrici", quelli dove ti facevano l'elettroshock: i manicomi grandi con tanti padiglioni, gli agitati e i tranquilli, le cinghie, la fagotteria.
La realtà e la psicosi si sovrappongono in continuazione nella storia di un ragazzino che in manicomio ci e' stato 35 anni, dai favolosi anni Sessanta, fino alle fragole con l'aceto e allo yogurt con cui fare l'amore. IMHO, uno spettacolo da vedere.

27 gennaio 2006

di fonti e di controlli



Repubblica.it oggi pubblica questa notizia. Falsa (almeno ora: i siti si vedono benissimo).
Una volta il controllo delle fonti richiedeva il consumo di suole (cosi' almeno lo Zucconi scriveva). Oggi solo pochi clic.

Update: alle 15.27, l'articolo è stato modificato.

Update: gia' ieri sera, i due siti in questione erano effettivamente oscurati. Complimenti a Repubblica per la preveggenza.

H2O, con T > 99°F v 310°K

La scienza ogni tanto rivela verità imprevedibili, quelle che cambiano la prospettiva al mondo, ridisegnano la percezione. Non è questo il caso: "The ultimate stress reliever".

26 gennaio 2006

Metallo urlante

Raccolta di quattro racconti lunghi di Valerio Evangelisti. Titoli che sono nomi di band metal: Venom, Pantera, Sepultura, Metallica.
Venom ha Eymerich come protagonista, l'inquisitore. Pantera invece sara' il protagonista di Antracite, che non ho ancora letto. Pantera è forse il racconto piu' bello. Comunque, nel genere del racconto gotico-orrore-metallo, il libro è molto bello. Ci sarebbero molte piu' cose da dire: il Potere vs gli Eretici, la Storia, le Religioni, ecc ecc. Ma non ho il tempo, faccio un altro lavoro.

25 gennaio 2006

Lo scenario Rutelli

Leonardo, in questo post gioca a Civilization. E lo fa bene.

Post segnaposto provvisorio

No, e' che stavo per scrivere qualcosa, poi una mail o altro mi hanno distratto, e mi son dimenticato. Bah, tornerà, forse, se era importante.
Forse era la segnalazione di un articolo interessante di Carlini (via manteblog. O forse (ma si, era questo che il post) copiare e incollare una cosa che ho letto stamattina (in un libro sull'ontologia della proprietà intellettuale: le vie dell'editore sono infinite): Il lonfo, di Fosco Maraini. La trovo assolutamente geniale, e scopro che è giustamente famosa: su google, "lonfo maraini" dà 153 risultati. Ora 154.

Il lonfo non vaterca né gluisce
e molto raramente barigatta,
ma quando soffia il bego a bisce bisce
sdilenca un poco, e gnagio s'archipatta.
E' frusco il lonfo! E' pieno di lupigna
arrafferia malversa e sofolenta!
Se cionfi ti sbiduglia e t'arrupigna
se lugri ti botalla e ti criventa.
Eppure il vecchio lonfo ammargelluto
che bete e zugghia e fonca nei trombazzi
fa lègica busìa, fa gisbuto;
e quasi quasi in segno di sberdazzi
gli affarferesti un gniffo. Ma lui zuto
t'alloppa, ti sbernecchia; e tu l'accazzi.

Boccacio 2006

A me questa storia di Padre Fedele da Cosenza mette gran tristezza. Lui mi metteva tristezza pure prima, frate che mette la tonaca a servizio degli Ultras cosentini. E ora lo scandalo sessuale. In cui sotto i baffi si sorride di uno stupro (o forse piu' d'uno).

24 gennaio 2006

Quel non so che che non ti va di spiegare.

Tra la notizia che le quote rosa parlamentari sono state definitivamente affossate, e la possibilità di difendersi con le armi a casa o in ufficio, vedo il collegamento. Ma sono troppo pigro e anche un po' troppo occupato per metterla per iscritto. Pero' la connessione c'e', eccome se c'e'. Forse il titolo giusto di questo post sarebbe stato "due passi verso la barbarie".

23 gennaio 2006

Match point

Film di Woody Allen, quello di Crimini e Misfatti, non certo quello delle commediole tirate fuori negli ultimi anni.
Di commedia c'e' solo qualcosa nel primo tempo. L'impressione è quella di una tragedia shakespeariana girata da Hitchcock. Che e' un complimento, ma fino a un certo punto. Cioe': non ci insegna nulla sul mondo, pero' il film e' fatto molto bene. L'ultima mezz'ora mette un'ansia da alprazolam.
Bravissima e bellissima Scarlett Johansson, bravi anche tutti gli altri. Visto in italiano, la traduzione e' discretamente pessima: loro "guardano per", sul pianeta terra normalmente le persone "cercano". IMHO.

Coraline

Favola dark di Neil Gaiman, per ragazzi fino ai 12 anni (credo). Anche un po' complicata. Era un regalo di natale. La favola piace. Niente di che, ma se avete un regalo da fare a ragazzi entrati in doppia cifra, e' una buona scelta.

20 gennaio 2006

Campagna elettorale

E' iniziata la campagna elettorale. Vabbeh, non e' iniziata, si e' solo intensificata. E nei prossimi 3 mesi non potra' che andare peggio.
Ora, avendo io gia' deciso chi voglio votare, non esiste una sorta di antispam, o adblock mentale che ti censura questi messaggi indesiderati?
Anche perché c'e' sempre il pericolo che qualche sproloquio di Rutelli mi convinca a non votare.
Per fortuna nei prossimi mesi saro' poco in Italia...

Pericolo giallo(rosso)

Piccoli segnali dal web parlano di nuovi orizzonti.
Il sito dell'A.S. ROMA è disponibile in due lingue: in italiano e in cinese.
Nulla di nuovo, per carità, sappiamo che la Cina è il futuro. Pero' fa un certo effetto, considerando che per il tifo romanista è per tradizione molto limitato geograficamente.
Che poi, se il governo cinese si comprasse la società, probabilmente ne guadagneremmo. I colori poi sono adattissimi. Il giallo e il rosso sono gia' presenti nella bandiera cinese, basterebbe solo qualche modifica estetica. Chissa' i neofascisti che abitano la curva sud come la prenderebbero.
Comunque meglio i cinesi che mcdonald (anche loro hanno i colori adatti): Roma scritto con i celebri due archi gialli fa venire i brividi.

18 gennaio 2006

non si puo' sempre essere seri - II

Una grande barzelletta sulle bionde.

auguri

Una bimbetta Gaia è entrata a far parte delle nostre vite. In alcuni momenti, e' difficile trattenere le lacrime, che pero' vanno a bagnare sorrisi.
Simo', un grande abbraccio.

15 gennaio 2006

La nevicata dell'85

Colaprico e Valpreda per un bel giallo che inizia a Milano, nell'85. L'inverno del 1985, io mi ero appena trasferito a Roma, decenne, e anche i sette colli furono imbiancati per diversi giorni. A Sesto San Giovanni la neve era normale, a Roma si usciva vestiti come se invece dell'ascensore ci fosse una seggiovia.
E' il primo romanzo che leggo di questo binomio umano, e penso che andro' alla ricerca degli altri.

Una proposta seria

Questa.

12 gennaio 2006

non si puo' sempre essere seri

Se ti ammali di aviaria, non possono che portarti al polliclinico.

Le parole sono importanti

Da Repubblica.it si trova oggi la citazione del papa:
Benedetto XVI contro la RU486: "Evitare di introdurre prodotti che nascondano la gravità di scelte contro la vita". Nuovo monito sui Pacs: "Non oscurare valore della famiglia"

Nascondere, oscurare. Loro sì che se ne intendono, e possono dare lezioni.

Allibire

Ciò che sta succedendo lì ha dell'incredibile.

11 gennaio 2006

Le domande che non hanno risposta

Perché Gaia e Fabrizio de Andre', e non Berlusconi?
se c'e' un dio, puo' anche andarsene affanculo. E l'11 gennaio il numero di insulti per lui aumenta, su una quota quotidiana gia' abbastanza alta.
Secondo me un dio non c'e', pero' nel caso ci sia, sa cosa penso di lui.
Insulti preventivi, tanto per mettere in chiaro le cose. Poi se esiste, e ha voglia di spiegarsi (e magari scusarsi), sa dove trovarmi.

le immagini di repubblica

Repubblica.it da mesi ormai usa gallerie per immagini nella sezione in basso a destra della sua homepage. In genere robaccia, webjunk, tipo "nudi in chiesa" o "sesso con il salume". Roba inutile, tanto per giustificare il fatto che non sei su carta ma su web.
Oggi, la galleria è di informatica (non la linko perche' non son capace), e dovrebbe illustrare i nuovi mac con processore Intel. Una rivoluzione, in effetti, che cambia l'interno degli Apple. Quindi mostrare un Imac (tipo qui), oltretutto in risoluzione bassina, che senso ha? Senza neanche il marchietto "intel inside"...

10 gennaio 2006

Mi era passato di mente

Perche' poi nel marasma generale, tra Fazio e Fiorani, tra Tanzi e Consorte, tra Fassino e Bondi, uno le cose se le dimentica. E oggi, per varie associazioni di idee mentre occhiavo Ballaro' davanti a una zuppa, mi è riaffiorata alla mente Telekom Serbia, e la commissione parlamentare che ha indagato su questo scandalo. Banda di cialtroni.
No, questo non e' un paese normale.

Matematica e Fisica

Matematica e fisica sono materie univoche. In un dato momento, una cosa è quella, e nient'altro. Pero' poi nell'uso quotidiano, soprattutto scolastico, ci si mette dentro il linguaggio comune, che invece ha sfumature di significati, doppi sensi, metafore, ecc, che lo rendono ricco, flessibile, e quindi anche più interessante dei linguaggi formali.
Tutto ciò per presentare due immagini che casualmente ho incrociato tra ieri e oggi.
Qui si trova la prima, mentre questa è la seconda.

09 gennaio 2006

07 gennaio 2006

Shutter Island

Romanzo claustrofobico di Dennis Lehane, autore di Mystic River. Un'isola, una tempesta, sogni, ossessioni. Le ultime 40 pagine vanno via velocissime, doppio finale a sorpresa (ma non troppo). Tutto centrato sui meccanismi della mente umana, anche se per esigenze di romanzo le semplificazioni eccessive sono sempre in agguato. IMHO, da viaggio in treno Roma-Milano, a/r.

04 gennaio 2006

Una mostra a Parigi

Martedi' mattina: tutti sanno che a Parigi il martedi' i musei sono chiusi. Tutti, piu' o meno. E uno che a Parigi ci sta da quasi tre mesi dovrebbe saperlo. Invece me ne scordo.
Arriviamo davanti al Grand Palais, alla fine degli Champs Elysees, e "Da paura, non c'e' nessuno in fila!". Superiamo agilmente le transenne che normalmente regolano la fila (in genere, 200 metri, un paio d'ore), e entriamo nel botteghino prefabbricato che fa da biglietteria. Una signora e il custode parlano. "L'exhibition est fermée aujourd'hui, c'est mardì!" La signora è di Marsiglia, e' venuta a trovare la figlia, e non si è ricordata della chiusura settimanale. Anche noi, rimaniamo un po' tristi e delusi.
Il custode però ha l'asso nella manica: arrotonda la giornata, come nei migliori film. Mette la mano in tasca e ci dice: "se volete, vi posso dare degli inviti validi solo per oggi. Costano quanto il biglietto, dieci euro a testa". Sguardi stupiti. Spiegati meglio. "Ecco qui: validi per oggi, due persone, entrate e uscite quanto vi pare, entro le 17.15". Entra un'altra signora: "Sono dell'ambasciata argentina: siamo qui per la visita". Il custode controlla una lista, e fa passare pellicce ingioiellate e completi seri.
Torna la quiete, completiamo il nostro acquisto, e entriamo nel museo, semivuoto. Effettivamente, un gran colpo di fortuna poter vedere con tranquillità questa mostra che da mesi fa il tutto esaurito: "Melancholie: genio e follia in Occidente".
Pero' essere con poca gente e avere tempo fa vedere cose che forse normalmente non vedresti: polvere dappertutto, anche sulle opere esposte; scritte attaccate storte; moquette sollevata su cui inciampare. Passi, la mostra è aperta da diversi mesi e qualcosa si e' rovinato.
I contenuti, invece, sono quelli: e non piacciono. Non si capiscono i criteri di inclusione dei diversi pezzi, manca praticamente del tutto il coté biomedico della questione, i richiami letterari pochi e non contestualizzati. Pittura e scultura sono ovviamente largamente predominanti, ma appunto non si capisce perché ci sono alcune cose.
L'impressione è che qualcuno abbia messo l'idea, e poi nessuno si sia occupato di realizzarla. E quindi una mostra realizzata con la mano sinistra, raffazzonata, con pochi soldi e poco tempo.
il 16 gennaio finisce, e poi la spostano in Germania. IMHO, una sòla.