31 marzo 2007

Tre Studi per la Crocifissione

Tre pezzi teatrali di Danio Manfredini, ispirati a Francis Bacon.
Non è che mi sia dispiaciuto, ma sembrava di essere nel 1989, per i temi trattati, per come erano trattati. Lui è molto bravo, comunque.

Duri a Marsiglia

Gian Carlo Fusco che lascia l'Italia fascista del 1932 per approdare nella Marsiglia divisa tra Corsi, Italiani e Catalani. Una Marsiglia che appare più vera di quella di Izzo, perché meno romantica e più ironica. Che poi, non essendoci mai stato a Marsiglia, potrebbero essere vere tutte e due, o finte tutte e due.

30 marzo 2007

Passeggeri

Passeggeri è una raccolta di racconti brevi di Gabriele Romagnoli, l'autore delle Navi in bottiglia che da queste parti sono molto apprezzate. Grazie alla signorAuro che me l'ha regalato, ho letto questo libro, trovandolo decisamente bello. Storie brevi, storie da lui raccolte nel corso della vita, vere o inventate, i passeggeri che sono i suoi compagni di viaggio: personaggi di un immaginario di dolore, amore, libertà e passione. Un immaginario che condivido, anche perché Romagnoli cita Brezny, cita Fossati, cita De Gregori, e così via. In un qualche modo oscuro, sembra un album di famiglia vivo.

Uscite di scena così: eleganti, terminali e innamorati.
E soprattutto, questo è fondamentale, la guardia, non fatela mai.
La guardia, mai.

Indagini Incrociate

Voluminoso volume di Ian Rankin, con protagonista John Rebus (personaggio seriale creato da Rankin in Knots and crosses) che indaga con la collega Siobhan (bel nome, no?) sui traffici di migranti e critica in modo esplicito la gestione delle migrazioni per mezzo dei CPT. Se non cadono prima, magari ne mando una copia a qualche rappresentante del governo Prodi.
Comunque, il libro si legge bene, molto mestiere, anche se c'e' qualche caduta qua e là. Aspettate l'uscita in economica, se proprio volete leggerlo.

29 marzo 2007

Cit.

Renato ha condiviso con me un destino che ci ha reso fratelli e poi divisi per sempre: insieme, a distanza di otto anni, abbiamo affrontato un dolore che non si supera e spezzato in un lavabo fiale di morfina. Poi lui è riuscito a trovare un senso, perché era un uomo d'ordine a centrocampo. Io sapevo solo correr sulla fascia finché c'era erba e ora vado avanti con le parole e i viaggi, aspettando una qualunque guerra per uscire dalla trincea urlando, con il fucile scarico in mano, incontro a un presunto nemico.

Gabriele Romagnoli, Passeggeri, p.59.

28 marzo 2007

Una wiki-biografia

A me interessa sapere se Mario Adinolfi, che mi sta discretamente antipatico, è nato nel 1961 o nel 1971. Per uno che nel 2006 ha fondato un club per under 40, mi sembra un tratto fondamentale. Visto che da 13 giorni nessuno ha cambiato la voce di wiki, prendiamo per buono il 1961? Davvero Adinolfi è così cialtrone da togliersi dieci anni pur di ambire a una qualche rappresentanza? Certo, uno che ha fatto carriera giornalistica con cattolici e neodemocristiani e si commuove per un discorso di Aldo Moro, potrebbe essere capace di questo e altro.
Che poi, se avesse letto Leonardo, forse non si identificherebbe cosi' tranquillamente con Leonida e il film teo-con nelle sale in questi giorni.


via Giovani Tromboni

p.s. Adinolfi è wiki-tornato a essere nato nel 1971.

27 marzo 2007

La prima legge della robotica

Da una mail di spam:

Se Lei è interessato in questa vacanza, spedisca il Loro curricolo a XXXX o riempia il modulo speciale nell’ nostro sito XXXX

Secondo me, per non contravvenire alla prima legge della robotica, i traduttori e i mail server modificano le mail di spam, così da farle diventare ridicole. Io sono interessato a una vacanza, ma il curriculum lo mandino Loro...

p.s. si, il nostro server non e' efficace nell'uccidere lo spam. Ma dovevate vedere cos'era nei primi tre giorni di funzionamento....

Ottimismo

La chiesa cattolica sta esibendo una recrudescenza notevole. Il papa ritira fuori il granguignolesco, con l'inferno e i diavoli col forcone. Roba che Dante sarebbe ben contento. Bagnasco strilla contro i DICO. Insomma, il lato oscuro della forza sta prendendo il sopravvento.
Ecco, il mio ottimismo sta nella speranza che questo mostrare finalmente il volto sanguinolento e oppressivo del cattolicesimo (dopo decenni di papabuonismo del polacco-santo-subito) renda chiaro il fossato che divide la chiesa cattolica dal mondo reale. E come tale li rispedisca all'altro mondo, possibilmente all'inferno.

Due Link

- Blog a impatto zero
- gli utenti mac hanno un po' rotto le palle.

25 marzo 2007

Manituana

Il libro mi è piaciuto. Una lettura che diventa immersiva a poco a poco, finchè realmente si sentono suoni e odori dei boschi nordamericani, il fumo degli incendi, i rumori della guerra.
Rispetto agli altri libri wuming/blisett, e' meno evidente la trama eretico vs potere, che informava esplicitamente Q, 54, Asce di Guerra, nonché New Thing.
Questo romanzo rimanda direttamente a Asce di Guerra, pero'. Perché parla di indiani, e perché disseppellisce una storia con una narrazione che riguarda la Storia.
La rivoluzione americana, i miti fondativi della nazione, vengono ribaltati, eviscerati, e con il sangue che scorre nelle vene di quell'America viene scritta una narrazione nuova. Un effetto collaterale della storia dei manuali viene messo al centro, ribaltando prospettive e mitologie.
Si gioca con luoghi comuni, in un immaginario già definito (indiani e americani ci accompagnano sin dall'infanzia) che viene scombinato e ricategorizzato.
Un bel romanzo, rosso e nero come le pitture di guerra, come il sangue e l'odio. E poi squarci di cielo blu. La struttura è molto filmica, una serie di scene che formano una catena ininterrotta nel lettore.
Imho, da leggere.

p.s.
vedo che Nero scrive più o meno le stesse cose.

23 marzo 2007

Guerre

- In Afganistan, seppure ci sia un nemico poco identificato, passato l'inverno si riprende la guerra.
- A Mogadiscio esplode un arsenale.
- In Giamaica, i mondiali di cricket stanno rapidamente diventando un affare violento
- A Manituana, passato l'inverno, milizie ribelli e volontari indiani si sono incontrati, e la guerra e' dietro la prossima pagina. (che poi uno vorrebbe dirlo, a Joseph, che se li ammazzava subito st'americani non faceva un soldo di danno...)

Per tutta risposta, me ne vado in campagna. A finire un paio di libri e a far girare un po' le gambe.

22 marzo 2007

Relativismo culturale

A guardarla dall'Italia, questa vignetta minimizza il problema.

21 marzo 2007

Distrazioni

Dal NYT, un articolo sul conflitto di interessi dei medici che vengono pagati direttamente dalle case farmaceutiche per talks, seminari e pagliacciate varie.

For many doctors, marketing lectures are also a welcome diversion.
“It beats talking to little old ladies about their bowels,” said Dr. Eric Storvick of Mankato, Minn., who made more than $174,000 between 1998 and 2005 from drug makers.

Sorge spontanea la domanda

Ma per il trans immortalato, la foto con Sircana e' violazione della privacy o pubblicita' gratuita?

Cronache da Manituana - 2

Passata pagina 300, la lettura e' sempre piu' immersiva, anche se un po' piaciona. Entrano in scena gli indiani metropolitani, ma invece di andare a Machu Picchu, vogliono essere la Settima Nazione, e non si parla di rugby.

20 marzo 2007

Cronache da Manituana

Dopo le prime 80 pagine, ci si immerge finalmente, i personaggi iniziano ad essere familiari.
L'impressione è quella del pezzo iniziale di Pat Garrett & Billy the Kid, il western di Peckinpah del 1973: scene vive dei protagonisti che diventano immagini fisse di un quadro dipinto. Danno il senso di vivere un momento importante, la Storia.
Se continuasse così, potrebbe essere un problema. Ma per ora, good vibes.

18 marzo 2007

Altro che Lost...

Grazie a loro che me l'hanno segnalata, Heroes sta scalando rapidamente la mia personale classifica delle serie tv. Tornando ieri da Bologna in treno, per la prima volta durante un viaggio ferroviario non ho letto nulla ma ho solo guardato lo schermo del computer.

16 marzo 2007

Approssimazioni

Sto lavorando per un progetto scientifico di un museo. Dopo due mesi, riusciamo finalmente ad avere un incontro con le persone dell'istituzione (un piccolo comune con giunta di centrosinistra) che commissiona il lavoro. Alla mia richiesta di avere almeno un'idea di massima dei soldi stanziati (su cui pensare il progetto), la risposta è stata: "Certi, sono 60000 euro, però tra un'economia e una sinergia, si può pensare a 250000".

Crediti

Da qualche tempo faccio esami, dall'altra parte della barricata. Non sono mai riuscito a bocciare nessuno. Non per eccessiva bontà, né per preparazione eccellente degli studenti. Ma anche perché il sistema dei crediti obbliga gli studenti ad andare avanti, e quindi si prendono qualsiasi voto. Dieci anni fa, meno di 26 non me lo proponevano, con il consiglio di tornare all'appello successivo. Ora è quasi normale vedere accettare un 23 (rari, per fortuna).
Nel frattempo, poi, gli studenti iscritti all'esame son passati da 3-4 ad appello, a 45.

15 marzo 2007

Ma come fanno i democristiani...

Dopo una serata in cui si è parlato anche di questo con vari intellettuali di riferimento (?) della sinistra italiana

Io me li immagino, questi, quando finalmente rifaranno la grande DC, questi vecchi marinai del Parlamento che si rivedono, finalmente nello stesso gruppo parlamentare, "ti ricordi, eh, quando mettemmo su Spadolini". Qualcuno è vivo, per fortuna, qualcuno è morto, c'e' una vedova da andare a salutar...
Eccoli, reduci da amplessi con fascisti, postfascisti, comunisti veri, italiani e rinnegati, socialisti e atei radicali. E si baciano con tutti, non solo tra di loro, e rimangono veri democristiani, però...ma come fanno i democristiani?
Mastella e Pomicino, sempre in cerca di una rissa dentro alla buvette, sempre capaci di riconoscere le stelle, migliaia di volte su quella rotta inconcludente tra l'Irpinia e Roma.
Non moriremo democristiani, noi nati negli anni Settanta. Ma solo perché penso (e spero) che Max Planck avesse ragione quando diceva:
“Una verità scientifica nuova non trionfa convincendo i suoi oppositori e rivelando loro la luce, ma piuttosto perché a un certo punto gli oppositori muoiono e cresce una nuova generazione che ha familiarità con essa”.
E anche Rutelli, prima o poi muore.

14 marzo 2007

Il fratello della star

Commento dopo il quarto d'ora di celebrità del ramo seniore della famiglia:
"sembrava esattamente un matto travestito da persona seria".

Marx a Roma

Spettacolo teatrale, Marx redivivo che racconta un po' la sua storia e le sue idee. Naturalmente didattico con qualche effetto "marx for dummies", ma comunque divertente e interessante. Renato Scarpa protagonista, e rende un Marx umano, non professorale né dogmatico. Prende molto in giro Bakunin, che ne esce come un Pannella ottocentesco. Bello spettacolo, e nel biglietto son compresi bevande e cibarie sparse.

13 marzo 2007

E daje co' sto latino!

Papa benedetto sedicesimo vuole rilanciare il latino. Dia il buon esempio, e tutte le interviste e le uscite pubbliche (sue e dei suoi scherani) d'ora in poi siano in latino: fosse la volta buona che rutelli e mastella non lo capiscono e smettono di ripetere il catechismo teocratico del pastore tedesco?

Inatteso

A viva radio2, oggi, Riccardo Scamarcio ha intonato a memoria "Bimba se sapessi" di Sergio Caputo. Non andrò ad attaccare lucchetti a ponte milvio, ma il ragazzo mi sta un po' più simpatico.
Che poi, a me sta cosa dei lucchetti mette addosso un senso di claustrofobia indicibile.

09 marzo 2007

2005 dopo Cristo

Uscito nell'anno del titolo, i quattro autori di Babette Factory provano a immaginare un tramonto del regno berlusconiano tra trame piduiste e una realtà rifratta, frammentata come una parete di televisori con programmi diversi. Le storie si intrecciano, a volte si sfiorano solamente ma hanno lo stesso sfondo. Forse il maggiore difetto è la scarsa coerenza narrativa, ma nonostante questo la lettura non si disperde più del dovuto. Insomma, non ci si annoia, non ci si distrae, e quindi alla fine, è un buon romanzo.

08 marzo 2007

Sempre a proposito delle esenzioni clericali

Dal sito atac.roma.it
.

Domenica, poi, in via eccezionale, nonostante la pedonalizzazione festiva della strada, alcune autovetture potranno percorrere via dei Fori Imperiali, nel tratto tra largo Corrado Ricci e piazza del Colosseo. Si tratta dei veicoli che parteciperanno alla tradizionale benedizione delle auto nella festività di Santa Francesca Romana, proclamata nel 1952 Protettrice degli autisti di Roma. Non sono in programma deviazioni, in quanto anche il trasporto pubblico, nei festivi, si allontana da via dei Fori Imperiali; tuttavia, potranno verificarsi dei rallentamenti per le linee che transitano in piazza del Colosseo all’inizio della cerimonia, a partire dalle 10.30, e al termine della stessa, prevista per il primo pomeriggio.

Inquinano, ma almeno la merda che sputano e' benedetta.

07 marzo 2007

Gare de Lyon

Status su gtalk stamane:

D. : "Il calcio e' un gioco da stupidi" (poi cambiato in: "hanno vinto loro...pure a boxe")

G. : "Mancini: e' samba, tecnica, potenza".

06 marzo 2007

Fuori le foto

Com'era vestito Bertone per entrare al Senato? Aveva giacca e cravatta, o come sempre in questo schifo di paese, si fa un'eccezione per i preti?

Marzo 2007

Insieme a Lyon-Roma di Champions League di stasera, questo è l'evento del mese:

04 marzo 2007

Caccia allo straniero

Quando la sifilide arrivò in Europa, ci fu la gara sul nome: a Napoli era il "mal francese", in Francia era il "mal de Naples", e in Spagna entrambe.
Stamattina mi son svegliato con mal di stomaco e nausea: lo attribuisco alla cena indiana ieri sera, o al rhum che un'amica argentina di un locale mi ha fatto bere in non modica quantità.
La febbre che invece si è presentata ora, probabilmente scagiona entrambi gli stranieri. E' più probabile che sia una banale influenza.

Grappoli

Magari per molti anni non vedi una persona - o qualcuno appartenente a un gruppo di persone - e nel giro di due giorni ti ricapita di incrociare quella persona per due volte.
E poi per piu' di dieci anni devi andare a cercare le notizie di Kobenhavn, che sui media non appare mai, e in due giorni i media sono pieni di scontri dalle parti di Norrebro (dove ho abitato per cinque mesi) e di sirenette colorate.

01 marzo 2007

L'africano

Io non conoscevo assolutamente Jean-Marie Gustave Le Clézio. Scopro invece che è un grande nome della letteratura francese contemporanea. Forse è per questo gli hanno pubblicato questo libro, che in sé non è gran cosa: il ricordo di suo padre e degli anni in cui - mauriziano, francofono ma di passaporto britannico - visse in Africa, prima della fine degli imperi coloniali.
Alcune pagine sono molto belle e suggestive, altre decisamente oleografiche. Lettura poco impegnativa, che pero' fa venire gran voglia di andare in Africa.

Un giorno lo penseremo di D'Alema?



Pleased to meet you, Hope you guess my name
But what's puzzling you, Is the nature of my game.