30 aprile 2004

Aprile 2004

30/04/2004
Piccoli delitti del cazzo, di Jason Starr
Meridiano Zero, 2003.
Un appassionato di cavalli cerca i soldi per entrare in società e comprarsi un cavallo di proprietà. Purtroppo, fa solo il buttafuori. dunque, i soldi se li procura con mezzi poco legali.
Niente di che, a tratti noioso e prevedibile.
di ricambi.originali at 01:12:57

21/04/2004

Ciclopi, di David Sedaris

Mondadori, 2003.

Lo lanciano come un umorista feroce. Strappa qualche risata, ma il suo cinismo sembra piu' un vezzo che un reale paradigma. Probabilmente, dal vivo rende di più. Molte delle storie raccontate sono infatte nate per essere lette in radio. Insomma, giudizio sufficiente, ma non si grida al miracolo.
di ricambi.originali at 13:31:11

12/04/2004

La notte e la città, di Gerald Kersh

Fanucci editore. Fine anni Trenta, a Londra. Si parla di quei personaggi che viaggiano da un night all'altro, che vivono di espedienti sognando Rolls Royce e pellicce costose. E perdono tutto in una sera a dadi oppure bevendo e offrendo da bere. Ne è stato tratto un film. Il libro si legge facilmente, ma sembra un po' manierista e moralista. E' il romanzo dei bassifondi, dei semilegali, non dei morti di fame. Dickensiano per molti versi. Papponi, giocatori, ballerine, lottatori. Kersh sembra essere comunque un personaggio interessante.
di ricambi.originali at 13:19:08

L'oscura immensità della morte, di Massimo Carlotto. E/O

Appena finito 'Arrivederci amore, ciao', via con l'ultimo romanzo dello stesso autore. E' molto più bello, anche molto più pesante. La morte, il buio che porta nella mente è presenza costante, soffocante, produce vendetta e uccide pensieri. Un romanzo bellissimo, di redenzione inconscia e rozza. Chi i buoni e chi i cattivi? Questa la domanda. Ai cattivi, si può dare una seconda chance? E ai buoni?
di ricambi.originali at 13:06:23

Arrivederci amore, ciao, di Massimo Carlotto. E/O

E' il mio primo romanzo di Carlotto. Dicono abbia cominciato con il migliore. Ed e' bello. Il nord-est dei soldi a strozzo, i piccoli artigiani che però girano con i macchinoni e abitano vilel hollywoodiane. Un mondo ignoto, e chissà se è vero. Forse si. Si legge in poco tempo, è un lungo racconto scandito dalle donne e dai morti ammazzati, che ce ne son tanti. Dall'utopia politica alla realtà del denaro. Tutto legato dalla morte, provocata, vissuta, desiderata e temuta.
di ricambi.originali at 12:53:44