23 giugno 2009

Ritos de Muerte

Il mio primo libro letto in castigliano, il mio primo libro di Alicia Gimenez Bartlett. A parte l'emozione della prima volta (e' anche il mio primo romanzo della serie di Pedra Delicado), niente di che. La lingua non mi è sembrata particolarmente complicata, e se l'ho capito con ogni probabilità non è complicata. Vabbe', romanzetto estivo.

Banali constatazioni

Londra è videosorvegliata 24/7, tutto e' fatto in modo che si possa sempre sapere dove sei e che fai. Il che è male. Però, vai in qualsiasi istituzione e c'è un wifi a disposizione, cosa che da noi sarebbe illegale.
Altra constatazione banale: qui anche la bici è un fashion statement, come ha detto un amico. Girano bici che costano più di auto, molto spesso singlespeed utili solo a sembrare delle ruote fisse. E alla ruota fissa è dedicato un bel negozio a brick lane. Anche in queste cose, i gadget più fashion sono considerati quelli italiani. I prezzi di tutto ciò che riguarda la bici sono comunque inavvicinabili, nonostante un cambio favorevole che fa diventare conveniente comprare da muji su tottenham court road piuttosto che a via del tritone.

14 giugno 2009

Orvinio

Novantacinque chilometri circa con nuova sella, quasi 23 di media, salita, salita, salita, e poi ritorno ocn l'aiuto del treno. Un ritorno alla bici (un mese e piu') che poteva andare meglio, ma comunque non deludente. Inizia a far caldo.

12 giugno 2009

Piccole memorie

All'entrata dello storico bottegone, qualche mazzo di fiori rossi. Non ho visto i biglietti (passavo in bici), ma immagino fossero per Enrico Berlinguer. Mio nonno ateo e comunista con la terza elementare, morì e non volle i funerali in chiesa: chiese che la macchina passasse di fronte a Botteghe Oscure.

10 giugno 2009

La numero 1

E' con molta emozione che si annuncia la nascita, ieri notte, della prima bici che posso dire di aver fatto io.
Da una Legnano cittadina da uomo, ho tolto tutto, cambiato forcella, manubrio, e soprattutto ho disfatto e fatto la ruota posteriore, portandola da un normale mozzo a un freno a retropedale. Ciò ha significato togliere i raggi e reincrociarli in quarta: tanto tempo è andato via solo per questo.
Ora c'e' una bici con piccole imperfezioni, ma bellissima, destinata a un caro amico di Bologna (eh, in pianura ste bici si possono usare....), sindacalista, il quale via sms l'ha battezzata: Ultimo Bullone.
Presto le foto.
Special tnx to: il meccanico di Brunetti, Matteo, Malaerba, e i ciclonauti tutti.

01 giugno 2009

Uomini che odiano le donne (il film)

Primo film della serie Millennium, la cui trilogia in libri è una delle cose più avvincenti uscite negli ultimi anni in libreria.
Dopo i primi cinque minuti il commento è: "ma i protagonisti sono brutti!". Cio' per dire che mentre a Hollywood avrebbero scelto Harrison Ford e Nicole Kidman per Mikael e Erika, forse Juliette Lewis per Lisbeth, qui ci sono persone decisamente più normali, svedesi.
Il film in sé non riesce a riprodurre l'immersitvità del libro: un libro che per due-tre giorni di occupa la vita, qui è ridotto a due ore e mezzo che ti appassiona solo perché la storia la sai e sei affezionato a quei personaggi, perché vuoi vedere come rendono le varie cose scritte da Larsson.
Filmicamente: il regista non fa molto rispetto al libro, se non un gioco di fuorifuoco tra ciò che è in primo piano e ciò che è più lontano.
Forse, se avessero fatto una serie tipo Romanzo Criminale avrebbero restituito meglio la suspense e la dipendenza scatenata dal libro.
Cmq, andrò a vedere anche gli altri due.