31 gennaio 2005

Gennaio 2005

31/01/2005
Venere Privata
di Giorgio Scerbanenco. Bello, il gergo anni Sessanta e' un po' datato, ma il libro e' molto bello.
di ricambi.originali at 16:06:33

22/01/2005
salti spaziotemporali
In due giorni, torno da Oxford e poi vado a Napoli. Da un museo all'aperto, una palla di vetro con la neve dentro, all'incubo caotico e rumoroso della piazza della stazione. Sottopassaggi divenuti discariche, auto moto motorini a perdita d'occhio e d'orecchio. Bancarelle in ogni dove e urla di venditori. Ma in fondo al rettifilo 'intrasenti' il mare, il sole è magnifico. E' un contrappasso? Perché? Poi il caffé, le linguine con i polpi.
di ricambi.originali at 12:29:54

12/01/2005
due stroncature
Da non leggere assolutamente: "Mani sporche su Livorno" di Luigi Secchia. Fortunatamente non si trova in giro perche' la casa editrice e' piccola e poco distribuita (Debatte). Il libro e' scritto male, la storia e' noiosa, ci sono un sacco di refusi. Pero' è molto ambizioso: ma il risultato e' scadente.
Si puo' invece leggere, ma giusto se proprio non si ha neanche un dylan dog sotto mano, "La notte di babbo natale" di Serge Quadruppani, uscito da poco con i gialli mondadori.
di ricambi.originali at 16:43:12

brechinius
E' tornato!!
E questo e' il post nr.100.
di ricambi.originali at 10:42:03

10/01/2005
un capolavoro
E' MAUS di Art Spiegelman. Lo so non scopro nulla. Pero' avevo letto molte strisce su qualche rivista anni fa, non ricordo neanche piu' quale rivista. L'ho trovato a casa di V. in originale, in due volumi. In poche pagien entri nella vita di Art e di suo padre, topi ebrei in un mondo dominato da gatti nazisti. Riesce quasi a perfezione l'immedesimazione nei personaggi, grazie anche a linguaggi (disegni e parole) molto semplici e diretti. Non è un libro di analisi sull'antisemitismo e l'olocausto, sulla politica e la cultura del nazismo e degli ebrei. E' un documentario naturalistico, come superquark e gli gnu che si abbeverano alle pozze nella stagione delle piogge. Sembra tutto scontato e "dato", ovvio nella sua atrocità. La scelta degli animali porta a questo: alla naturalizzazione dell'odio e dello sterminio. Nessuno spende lacrime se il leone mangia la gazzella, o per il topo catturato dal gatto. Cosi' viene vista la vicenda dei maus, i topi ebrei polacchi: qualcosa che rientra nell'ordine normale delle cose, che non può non essere che cosi'. Quando realizzi ciò, vengono i brividi: "la banalità del male".
di ricambi.originali at 12:08:59

03/01/2005
Lettureleggere
Il primo è "Gli insetti sono al di là della mia compassione" di Chiara Cretella, Pendragon 2003. L'ho trovato fastidioso dall'inizio alla fine, poco credibile, assolutamente inverosimile nei personaggi, nei dialoghi. Romanzetto adolescenziale, assolutamente in due dimensioni come un manga di bassa qualità. Pero' se cliccate il link sopra ci sono due commenti entusiasti.
Il secondo è del maestro Ed McBain, TROPPO CALDO PER l'87° DISTRETTO. Bello come sempre, di famiglia come le storie del nonno partigiano....
di ricambi.originali at 14:18:13