26 marzo 2008

Cinema e telecomando

Domani cinema a un euro per chi porta il telecomando TV. E io che non ho TV?

Dell'antipasto misto

La scena è più o meno sempre quella. Le undici di sera, otto-dieci persone, affamate dopo una partita, spesso in luoghi periferici e ignoti, magari qualche Torre romana: Torrimpietra, Torrevecchia, Tor de' Schiavi. Chiedi alla squadra avversaria, di casa, un posto dove mangiare. Ti mandano a una trattoria li' dietro: tranquilli, è un posto tranquillo, senza pretese.
Entrati, felici perche' a quell'ora non ti hanno cacciato e anzi ti accolgono, seduti, il cameriere invece di portare il menù, prepara la trappola con l'occhio porcino.

"antipasto? Vi facciamo il nostro antipasto? Misto per tutti?"
"mah, io veramente volevo un suppli', lui una bruschetta"
"eh, ci sta tutto, tranquilli, allora vi porto un misto"
"ma io non mangio carne"
"eh, tranquillo, ci sono le verdure. Allora vi porto un misto"
"Ma veramente io volevo solo un fiore di zucca"
"Eh, ci sta pure il fiore. Allora vi porto un misto"
Vabbe', ti rassegni.
Poi arriva il misto. Bruschette, quasi decenti. Cozze, fresche in quanto fredde, cucinate probabilmente un par di giorni prima, giusto per dargli il tempo di diventar fibrose e secche come pollo. Salumi in cartapecora originale medievale. Verdure sotto syntax 2000. Insalata di mare direttamente dal banco frigo del più vicino discount, dal banco dei prodotti in scadenza immediata. Fritti fatti a ora di pranzo. Una ricotta che pare plastilina, e sa di plastilina.
Tutto ovviamente salatissimo, e fatto in modo che non avrai idea assolutamente di cosa saprà quello che vuoi prendere dopo. Le fettucine non sapranno di nulla rispetto all'aglio delle venerande cozze. Una pizza nulla potrà contro i peperoni lubrificati.
Scopo raggiunto: il cliente sarà satollo, chiederà da bere in quantità, non si accorgerà se la cucina fa schifo come l'antipasto, e soprattutto, sono 10 euro in piu' sul conto: pesce, salumi, formaggi, verdure, in quantità, quindi devi pagare, e manco poco. E non lo saprai fino al momento del conto.
L'effetto finale è quello della Luisona.
Chiedo una moratoria sull'antipasto misto.

p.s.
se potete, evitate la trattoria "da Carlo", sull'Aurelia, a Torrimpietra.
p.p.s.
abbiamo vinto 3-1. Sotto dopo il primo set, uomini contati, son punti preziosi.

25 marzo 2008

Laici

Manca poco al voto, e i socialisti pur di far parlare di sé portano in piazza anche prestigiatori ed illusionisti dell'antichità, personaggi di storie mitiche.

Suggerimenti per il futuro:

Babbo Natale vota PD: un piccolo imprenditore del Nord (molto Nord), come Calearo.
Houdini ovviamente vota PDL: sfugge a gabbie e manette come Berlusconi.
Ercole vota Sinistra Arcobaleno: faticava quanto un metalmeccanico.
Gollum vota Mastella: alla ricerca del tesoro, chiunque ce l'abbia.

Mi fanno comunque notare che se si parla di ribelli, Spartaco è venuto prima.

24 marzo 2008

Non è un paese per vecchi

Dopo il libro, il film. E come il libro, anche il film è bellissimo. Molto fedele al testo nella prima parte, nella seconda sfronda un po', guadagnando in ritmo, forse perdendo un po' nella sfumatura dei personaggi.
Da vedere, senza esitazioni.

22 marzo 2008

Se per caso non ve ne foste accorti

La parte migliore della famiglia ha scritto un bel post sulla ricerca in campagna elettorale.

Co' sta pioggia e co' sto vento

Camillo, mi fa fafore? Mi porta croce? Fa freddo, piofe, scarpine scifolano, fola cappellino, cerficale fa male.

Non fanno più i papi di una volta: ma d'altra parte se i pellegrini pretendono di arrivare in pullman davanti a San Pietro invece che faticando a piedi, perché il papa avrebbe dovuto bagnarsi le zampette?

Brick Lane

Romanzo di Monica Ali, esordio di gran successo. Mi aspettavo di meglio, ché alla fine non è che ci sia molto di più di un romanzo familiare e di emigrazione, in cui la donna non ama il marito ma ama le figlie, spettegola con le amiche, si innamora di un altro. Secondo me, se l'avesse scritto un inglese sarebbe stato bollato come razzista: visto che l'ha scritto una bengalese, ci si becca i peggiori luoghi comuni. Ci faranno anche un film. Bah....

20 marzo 2008

L'ombra del dubbio

E' una raccolta di racconti di Renzo Tomatis, pubblicata postuma da Sironi con un'introduzione di Paolo Vineis e un'intervista di Claudio Magris. Tomatis un medico ricercatore che ha narrato in diversi libri la sua carriera, la vita dei laboratori dove si è trovato. Questi racconti parlano di: conflitto di interessi, gelosie professionali, emigranti, morte. Lo fa in modo leggero, pudico, quasi vergognandosi, mettendo anche in luce i vizi dell'animo umano e dell'autore in particolare. Normalità, anche sotto il camice da laboratorio. Narrazioni non epiche, che danno il senso di una storia, di una vita. C'è la coscienza dei propri limiti, l'accettazione non compiaciuta dei propri difetti. Quasi una ricerca sperimentale su se stesso, per capire dove è l'errore, ed eventualmente correggerlo.
Piaceva a Calvino (che presentò il suo primo romanzo a Einaudi, poi pubblicato nel 1965) e, con le debite proporzioni, piace anche a me.

18 marzo 2008

Before the Devil knows you're dead

"May you be in Heaven a full half hour before the Devil knows you're dead" è un augurio irlandese. Il film di Sidney Lumet è bellissimo. Triste, amaro, tragico, c'è solo uno spiraglio: due persone che si amano e che sembrano finire meglio degli altri. Non bene, ma meglio.
Il resto è solo lacrime e dolore, errori da pagare e responsabilità. Un film tremendamente conservatore, non c'è modo di salvarsi, non c'è pentimento che tenga, e il fato non perdona nulla.

17 marzo 2008

post preventivo

Questo post dovrebbe parlare di un bel libro di Renzo Tomatis, "L'ombra del dubbio", che ho letto. Ma ne parlerò più avanti. E dovrebbe parlare di uno spettacolo teatrale di Daniele Timpano, "Caccia 'l Drago", bello e divertente. Ma ne parlerò più avanti.
Nonché della campagna elettorale del candidato di Action a Roma: i manifesti più belli degli ultimi anni.

15 marzo 2008

Attività

Di questi tempi non c'e' molto tempo di scrivere in questo blog, né di leggere libri che vanno poi sul blog. Si fanno una sacco di cose, molte anche con buona soddisfazione personale (il corso a filosofia, pallavolo) e economica. Insomma, un periodo di tanta energia e roba da mettere al fuoco, e a fuoco.
Bene così, in una campagna elettorale che riporta temi che si speravano dimenticati e dove non si guarda al futuro. Dove non c'è nessuno capace di dire: mettiamo in cantiere strategie sull'energia o sulla scuola, per esempio. Stanno là a girare intorno alle donne e al loro corpo (lo scambio sciampiste-zoccole è deprimente, la battuta sullo sposarsi il milionario patetico, la vicenda di Genova terrificante) come avvoltoi, in un schifoso balletto in cui la libertà etica non è mai contemplata.
Ma intanto la benzina che sale rende poco conveniente abitare nelle periferie scollegate dal mondo lavorando a 35 km di distanza. Finalmente, una buona strategia per limitare il traffico.

10 marzo 2008

Autopromozione

Domani, c'è sta roba qui, più o meno sulla Nomentana altezza san Basilio. Io parlerò di panda, di pennacchi, e forse anche di qwerty.

Fallimenti culturali

1- un ragazzo di 22 anni, studente di ingegneria, di Monteverde a Roma, che dice di non aver praticamente mai usato un condom con nessuna donna. Solo qualche volta in rapporti occasionali. Ora da quasi un anno sta con una ragazza di quasi 18 anni: gli ha detto molto fortuna, finora.

2- non riuscire a bocciare uno studente a un'esame nonostante non sapesse come funziona il processo di selezione naturale.

07 marzo 2008

I muscoli del capitano

Sono entrato in possesso di un'antennina da attaccare al pc per vedere la TV.
Secondo le istruzioni, è "Plug e gioca alimentato dal Porto USB".

06 marzo 2008

Non è un paese per vecchi

Di Cormac McCarthy. Romanzo molto bello, una riflessione sulla società americana e la sua decadenza. I vecchi non campano più in quel paese, e se sei giovane, alla vecchiaia non ci arrivi. Lo sceriffo anziano non si riconosce più nel suo paese, nella sua comunità violenta, senza senso nella propria violenza.
Ora finalmente si puo' andare a vedere il film.

05 marzo 2008

Meta-fisica

Giusto una notarella di sociologia della comunicazione bloggarola, per una tesina triennale di scienze della comunicazione, o per una tesi di master in comunicazione della scienza.
Il caso Carlucci: prima è circolato in corridoi universitari. Poi è arrivato su qualche mailing list di settore. Poi se ne sono occupati blog scientifici (anfibi, galileo, le scienze) e almeno un quotidiano (Liberazione; ovviamente, ne scrisse anche Libero, che ha dato un po' il la alla vicenda. altri ne hanno scritto?), e anche L'Espresso. Piccole tracce anche sul sito del Corriere, tipo nella rubrica di Severgnini, per una lettera dove però il nobel Glashow diventa Glasgow. Poi, in forza dell'inarrivabile comicità della situazione, sta uscendo ora su blog generalisti: tipo il blog di Vic, ripreso da Luca Sofri Wittgenstein e da Leonardo (ma su Piste). Rimbalzerà di nuovo da qualche parte? almen
Ovviamente, questa ricostruzione è assolutamente priva di qualsiasi valore scientifico. Non ho fatto ricerche approfondite: aspetto che qualcuno faccia la tesina.

04 marzo 2008

No country for old men

The sheriff shook his head. Dope, he said.
Dope.
They sell that shit to schoolkids.
It's worse than that.
How's that?
Schoolkids buy it.



He looked at her. After a while he said: It's not about knowin where you are. It's about thinkin you got there without takin anything with you. Your notions about starting over. Or anybody's. You don't start over. That's what it's about. Ever step you take is forever. You cant make it go away. None of it. You understand what I'm saying?
I think so.
I know you dont but let me try it one more time. You think when you wake up in the mornin yesterday dont count. But yesterday is all that does count. What else is there? Your life is made out of the days it's made out of. Nothin else. You might think you could run away and change your name and I dont know what all. Start over. And then one morning you wake up and look at the ceiling and guess who's layin there?

Crewdson, la Cina, la Velocità, il National Geographic

Sono le 4 mostre al palazzo delle esposizioni di Roma. Crewdson è terminato domenica, ed è un peccato perché era molto bella: serie di foto di suburbia o paeselli americani con elementi di inquietudine. Riferimenti a Lynch, a Spielberg, a King, e grandi set organizzati come scene di cinema. Bella.
La Cina nel XXI secolo presenta cose interessanti e cose un po' meno. Wang Qingsong è sicuramente la cosa più interessante vista (ma ha un sito pessimo, ma non c'è moltissimo di interessante.
La mostra sul mito della velocità è interessante solo nella prima sala, dedicata al futurismo. Il resto è una cosa da "maschi": macchine, moto, treni, motori, e solo un'altra sala con qualche elettrodomestico e la Bianchi da pista di Fausto Coppi. C'e un simulatore di guida di un ETR500, sulla tratta Roma-Napoli.
Nel piano più basso, gratuita, dieci anni di copertine del National Geographic e foto varie. Solite cose: gorilla, pinguini, ghiacciai, vulcani, poca umanità. tutto più o meno già visto, ma comunque interessante (soprattuto per chi come me sogna anche solo guardando il tuttocittà di Frosinone).
Alla fine: finito Crewdson, non è il periodo migliore per andare al palaexpo.

03 marzo 2008

Il coccodrillo copia/incolla

Il suo nome e il suo grande talento, di tenore dalla voce bene impostata e con una dizione chiarissima, sono legati anche al sodalizio artistico e affettivo con Maria Callas. I due avevano cantato insieme per la prima volta nel 1951 a San Paolo (Brasile) in occasione di una rappresentazione della Traviata diretta dal maestro Tullio Serafin. Assieme alla cantante greco-americana si esibì negli anni successivi in opere e concerti, registrando anche dischi di grande valore artistico e storico-documentario.

Il suo nome e il suo talento di tenore dalla voce bene impostata e con una dizione chiarissima, sono legati in maniera indissolubile al sodalizio artistico e affettivo con Maria Callas. I due cantarono insieme per la prima volta nel 1951 a San Paolo (Brasile) in occasione di una rappresentazione della Traviata diretta dal maestro Tullio Serafin. Assieme a lei si è poi esibito negli anni successivi in diverse opere e concerti, incidendo anche dischi per edizioni divenute storiche per il loro valore documentario.

Quale di questi due pezzi proviene da Repubblica.it, e quale da Wikipedia.it?

Il petroliere

Gran bel film. Daniel Day Lewis straripante, tutto girato benissimo, due ore e mezza senza noia, sempre in bilico tra farsa e tragedia. Poi ci sarebbero mille cose da dire sulla fondazione dell'America, l'idea di frontiera, ecc ecc. Questo film smonta molta retorica: non c'è un sogno, ma solo cattiveria piccina piccina, neanche l'avidità, solo il godere nel vedere l'insuccesso degli altri. Niente dio, niente grandi sogni, niente buoni sentimenti.
There will be blood, è il titolo originale, molto più adatto dell'italiano didascalico.

01 marzo 2008

A tale etched in blood and hard black pencil

Penultimo prodotto della penna scozzese di Christopher Brookmyre. Forse quello che mi è piaciuto di più. Meno comicità, molta amarezza in un grande freddo ambientato a Braeside, nei sobborghi di Glasgow: un caso da risolvere sullo sfondo, ma soprattutto c'è l'impossibilità di sfuggire a un destino sociale rivelato già in prima elementare. Si vedono crescere i personaggi di Loach e Trainspotting.
Dialetto scozzese piuttosto spinto, e anche per gli inglesi, c'è un glossario alla fine. Qui invece c'è il prologo.

Il passaggio dallo scozzese al texano di No country for old men si fa sentire.