21 luglio 2009

Aggiornamenti vari

Dunque, da queste parti negli ultimi due mesi si è visitata due volte la Spagna, una volta l'Inghilterra, poi Ventotene, il nord del Lazio, molto Archivio di Stato, poi l'Isola d'Elba, poi il lago di Vico, e dopodomani si parte per la Svezia. A parte il Nord del Lazio, Ventotene e il Lago di Vico, tutto per lavoro. Ecco.
Comunque, giovedi' si parte per Skavsta, e si torna il primo agosto, a fare un campo con il WWF, come gia' e' capitato all'Elba (in barca).
Poi ci saranno anche le vacanze, va.

Ecco la foto


La foto di Ultimo Bullone, dopo che finalmente Simone da Bologna ha unito l'utile al dilettevole, e al diletto del concerto del Boss ha unito il recupero della bici da me assemblata.

come ogni anno

E' il 21 luglio, e il ricordo c'è ancora.

The Damned UTD

Quasi un mese per leggere le prime 200 pagine, Roma-Latina A/R per le ultime 140. Il romanzo è di David Peace, inglese, del quale non ho mai letto nulla. E' la storia di Brian Clough un allenatore divenuto famoso nei primi anni Settanta. Portò l'antico Derby County dalla terza divisione alla vittoria della prima serie, e poi in semifinale contro la Juventus in Coppa dei Campioni (btw, è l'unico spazio riservato all'Italia: la Juventus che ruba la partita a Torino e nel ritorno tenta anche di corrompere l'arbitro...cheating bastards!). Ma la sua storia è la storia di una maledizione: lasciato il Derby County, gli viene offerto il club nemico numero 1, il Leeds United (il "Damned UTD" del titolo). La maledizione viene dal suo predecessore, Don Revie, che nei tredici anni precedenti con il Leeds si è coperto di gloria. Brian "Cloughie" Clough vuole seppellire la sua memoria: vincere meglio, e pulito, senza corruzioni, senza simulazioni, niente riti, e solo calcio. Ma Cloughie è odiato da tutti a Leeds, e la maledizione degna di una tragedia di Shakespeare lo porterà al licenziamento dopo soli 44 giorni. La storia dei 44 giorni è raccontata in parallelo con i trionfi degli anni precedenti con il Derby Country, fino a che il cerchio si chiude e Cloughie viene chiamato dal Leeds. Con i 44 giorni finisce il romanzo, ma non la storia di Cloughie, che allenerà il team di Nottingham più famosa dopo Robin Hood e la sua banda: il Forest che alla fine degli anni Settanta trionfa home and abroad, vincendo due Coppe dei Campioni.
Il romanzo si basa sulla realtà (anche se molto liberamente), e il calcio è sfondo: l'ossessione è la vittoria sul campo, ma ancor di più è la realizzazione personale e la conferma di essere amato da tutti, pena l'autodistruzione e la distruzione di ciò che altri hanno costruito. Un gioco infantile e narcisista, amplificato dall'alcol e dai media, e che David Peace rende benissimo. Raccomandato se vi piace lo sport e avete amato la trilogia di Jonathan Coe.

E' tradotto per il Saggiatore, è uscito un film in UK e all'inizio del 2010 uscirà in Italia.

08 luglio 2009

Il rosso e il nero

Romanzo di Stendhal. Nella periodica pesca nei classici, stavolta mi è andata male. Un romanzo noiosetto, un feuilleton prevedibile e assolutamente leggero, con personaggi in gran parte apparentemente imbecilli (evidentemente, non capisco il contesto delle loro azioni), e una traduzione (edizione Mondadori) che certo non aiuta. E' chiaro che il problema è mio, ma mi sembra proprio di essere andato al capostipite degli Harmony and co.