30 novembre 2007

Ancora imbattuti

Esordio in casa per me, nella nostra cripta, contro una squadra che avevo in girone anche l'altr'anno. Loro giovanissimi, di Nettuno, noi sestetto titolare con età media sopra i 30 anni. Ottima partita, vinta per 3-1: momenti di grande spettacolo, piccolo calo nel secondo set (perso), ma veramente una piacevole sorpresa. Per la prima volta, mi trovo in una squadra che gioca le partite molto meglio di come si allena. I pupi dall'altra parte hanno un po' rosicato. I love this game.

Orsi

Ieri sera in quel di Forlì, ho saltato i miei doveri di bravo congressista (cioe', la temibilissima social dinner) e all'ora di cena con un noto blogger e giornalista, siamo andati a un aperitivo vegano. Siamo tornati in tempo per farci la grappa e poi uscire con un piccolo gruppo. Tra questi, una ricercatrice islandese (che conosce Bjork, di persona) che da anni è in Italia, e ci spiegava un par di cose sugli orsi polari. Per esempio, che una volta in Islanda arrivavano orsi bianchi su zattere di ghiaccio, affamatissimi. Gli islandesi gli sparavano immediatamente, perché un orso bianco affamato non è un bel compagno di strada. Ora non ne arrivano praticamente piu', perche' i ghiacci diminuiscono. Il riscaldamento globale è anche alla abse del fatto che sempre di più, in Groenlandia, gli orsi arrviano nei viallaggi, e frugano nella spazzatura. Dopodiché, diceva lei, si mettono alla finestra e guardano la televisione dentro le case.

29 novembre 2007

La giusta distanza

Dopo la sòla de L'Abbuffata, questo film di Carlo Mazzacurati riconcilia con il cinema italiano. Bravi gli attori, storia che (piu' o meno) regge dall'inizio alla fine, non annoia. Protagonista è comunque l'angoscia dei paesini del delta del Po, tra nebbia e pianura infinita. Da vedere.

28 novembre 2007

Effetti collaterali

I tassisti qui a Roma stanno occupando piazza Venezia. A me stanno abbondantemente antipatici come corporazione, però oggi hanno di fatto pedonalizzato gran parte del centro: la loro protesta ha fatto sì che fosse bloccato l'accesso a tutta l'area di via del corso, largo argentina, via dei fori imperiali, corso vittorio. Dalla finestra di casa si sente solo il tram, le persone che parlano, e si vedono le bici passare.

Di Forli' e dello sciopero

Domani vado a Forlì, per questo congresso: se non ci siete mai stati, può essere interessante. Se ci siete già stati, più o meno si diranno sempre le stesse interessanti cose che si son dette gli altri anni. Venerdi', cerchero' di tornare a Roma con lo sciopero dei treni. Prima delle nove dovrei riuscire a prendere un treno per Bologna, poi ho prenotato un treno alle 14.46 per Roma. Il treno sembrerebbe essere garantito, ma porta una scritta preoccupante: "si effettua sulla base della capacità gestionale dell'Azienda". Che vorrà dire?

Quesito della settimana XVIII

Pensare al futuro può essere pericoloso o e' un ritorno al presente per mezzo della tranquillità?

Felice Smentita

Pare che anche sui giornali italici qualcuno si sia accorto dell'esistenza di Ben Goldacre e della sua critica contro l'omeopatia. A parte le due settimane di ritardo (l'articolo su the Lancet è del 17 novembre - non l'ultimo numero, come scritto sul Corriere), si nota comunque come sia considerato necessario ammorbidire la critica: quelle di Goldacre sono "insinuazioni", l'omeopatia è fatta di "cure dolci". Semplice voglia di equilibrio (imho, piuttosto insensato in questo caso), o (più grave) "non è vero ma ci credo"?

La speculazione edilizia 2.0

...ogni volta c’era qualcosa che gli interrompeva il piacere di quest’esercizio e lo faceva tornare alle righe del libro, un fastidio che non sapeva bene neanche lui. Erano le case: tutti questi fabbricati che tiravano su, casamenti cittadini di sei otto piani...
I.Calvino, La Speculazione Edilizia, 1957

La speculazione edilizia a Roma.

Un'altra prima volta

Ieri, per la prima volta, ho modificato una voce di wikipedia italica. Ogni tanto quello che studio puo' anche servire a qualcosa.
Che poi, la voce in questione non riguarda mica pizza e fichi, ma un tipo che e' stato sindaco di Palermo, Senatore del Regno e grande chimico, e ora titolare di una strada romana dalle parti di San Basilio. Che brutta fine.

27 novembre 2007

Per una mera ragione statistica...

...capita che anche i DS di Bologna ogni tanto dicano qualcosa con cui si può essere d'accordo. Certo, magari chiudere il centro alle auto e incentivare il trasporto pubblico sembrerebbe una priorità più urgente dei funghi da bar, ma intanto, che i fumatori soffrano pure il freddo (che tanto la bronchite gliela fa venire il tabacco). Veltro', che aspettamo? E qui fa pure piu' caldo che a Bologna...

Vulvia, chi era costei?

Se volete aggiornarvi un po' su quello che succede nel mondo scientifico, a Galileo hanno messo su un breve tg scientifico. Sono cari amici da quelle parti, quindi ve lo segnalerei comunque: ma sono anche amici bravi, e quindi non dubito che riescano a fare un buon prodotto.
Lo sfondo, comunque, è molto Vulvia.

25 novembre 2007

esordio

33 anni da poco ed esordire nel campionato di II divisione di pallavolo, dopo una stagione piuttosto travagliata, con una squadra nuova, è un po' come rivedere una compagna dopo molti mesi. Con la differenza che ci sono settimane di allenamento, e prima di entrare realmente in azione c'e' il riscaldamento prepartita.
Una nuova maglia (la più coatta e forse una delle più belle), un nuovo numero (il 2, dopo anni di 14), nuovi compagni. Rimane solo uguale l'arbitro, un (ex-)collega che frequenta i campi della provincia da molti anni. E anche il campo di Anzio, dov'ero stato l'ultima volta circa 8 anni fa.
Per la cronaca: esordio da titolare, i primi due set giocati e vinti comodamente, poi spazio agli altri palleggiatori. Finita con un 3-0 senza patemi d'animo, un gioco più o meno divertente, e dopo due partite 6 punti e 0 set persi.

Fragments

Quattro pezzi di Samuel Beckett con la regia di Peter Brook, al teatro Valle. Dall'altissimo loggione, poco si può dire sulla bravura degli attori. Anche riguardo la messa in scena, molto spartana, non ho metri di giudizio: sicuramente è tutto molto suggestivo, ma non ci sono cose che lasciano a bocca aperta.
Ovviamente ciò che colpisce di più è la potenza dei testi beckettiani, sull'assenza di senso della vita, sull'angoscia della ciclicità inutile del vivere. Il pezzo "Dondolo", riadattamento di un più lungo testo di Beckett, è di intensità assoluta e da solo davvero vale lo spettacolo.
In tutto ciò, stridono le risate del pubblico di fronte al nonsense e all'assurdo messo in scena.

24 novembre 2007

Breaking news

Alle 00.41, quasi clandestina, una notizia veramente inaspettata giunge dal quarto canale della filodiffusione: è uscito un nuovo album di Drupi.
Per la cronaca, il singolo fa sufficientemente pena.

23 novembre 2007

Sottotitoli e sottintesi tra privato e politico

In Roma Città Aperta di Rossellini, nella quale a un certo punto c'è il dialogo in cui Pina e Francesco sono seduti sulle scale a parlare della guerra, una delle scene più toccanti del film. Tra l'altro i due si dicono queste due battute:
- st'inverno sembra che nun debba fini' mai
- Finirà Pina, finira', e tornera' pure la primavera. E sara' piu' bella delle altre, perché saremo liberi.

Nella copia che ho visto,ci sono i sottotitoli inglesi che riducono così queste battute.

- Even winter doesn't seem to end!
- It will end, and Spring will come ...more beautiful...because we'll be husband and wife.

22 novembre 2007

Prime volte

Non èra la prima volta che andavo a una matrimonio, ieri sera. Ma:
- era la prima volta che la cravatta me l'ero annodata da solo
- era la prima volta che lui era calabrese e lei russa
- di conseguenza, era la prima volta che vedevo un matrimonio con l'interprete a tradurre i vari articoli del codice civile
- era la prima volta che la sposa aveva la gonna del vestito con la struttura rigida, come si vedono nei film in costume
- era la prima volta che vedevo una ragazza in vestito da sposa, con il vestito rigido con il sostegno, in piedi, al bancone del bar, che sorseggiava un cappuccino dopo cena.
Purtroppo il fotografo non ha immortalato l'attimo.

Gli sposi erano bellissimi. Ma questo non era la prima volta.

21 novembre 2007

Class action

Consiglierei a tutti quelli che hanno un qualche parente di "razza ebraica" (come recitano le leggi del 1938-39) di fare una bella causa collettiva contro i Savoia. Cosi', tanto per vedere quei poveri mentecatti doversi giustificare in pubblico per le loro nefandezze storiche.
Vorrei anche poi vedere le pubbliche scuse di Fazio per aver sdoganato l'ultimo di quella famiglia.

Amarsi un po'

Sul Corriere.it, adesso, il titolo "Silvio e Walter, duello con insulti. Poi arrivò il tu" adesso punta all'articolo "Fecondazione, meno figli". Silvio e Walter, lavorando alla DC del terzo millennio, per ora utilizzano profilattici efficaci, abbassando la natalità.

20 novembre 2007

Ma si rileggono mai?

Ogni tanto i giornalisti lasciano a bocca aperta: "vivono vite sempre più pericolose tra sesso promiscuo, droga, fumo, alcol, piccoli furti, accenni di lesbismo."
Ragazze, state attente: l'omosessualità può trasmettere malattie gravi, far venire il cancro, la cirrosi (o far esplodere la vescica), far finire in galera.

p.s.
tra l'altro, l'articolo (e le cose che racconta) mi sembra qualcosa di molto simile ai grandi allarmismi sulla pedofilia internettiana: inconsistente, fuorviante.

19 novembre 2007

L'abbuffata

Film di Mimmo Calopresti. Ragazzi calabresi che vogliono fare un film, sognando il cinema, finiscono per distruggere l'illusione dello schermo grazie al maiale in tutte le sue forme. Nel frattempo una storiella d'amore tra ventenni evidentemente con sviluppo ritardato.
Tutto ciò in un film che non si capisce se vuole essere completamente ironico. Nel caso lo fosse, non sarebbe cosi' male. Anche se soffre l'imperdonabile sciatteria del cinema italiano: tutti e tre i protagonisti, che dovrebbero essere nati e cresciuti a Diamante, in Calabria, hanno accento romano. Cioè, sti registi italiani sembrano sempre dei dilettanti al primo film della loro vita.
Unica botta di sorpresa, riesce a far sembrare bella e allegra Valeria Bruni Tedeschi, che normalmente ha l'allure di un salotto marron del 1972.

p.s.
per i più localisti: perché delle persone che arrivano in treno dalla Calabria dovrebbero trovarsi all'uscita della stazione del trenino per Ostia?

18 novembre 2007

Esterofilia

Sarà che forse ho smesso di leggere i quotidiani italiani con una certa attenzione, ma non mi sembra di aver mai letto nulla su Repubblica o sul Corriere che sia lontanamente paragonabile agli articoli di Ben Goldacre. Per esempio, questo pezzo cristallino che smonta l'omeopatia e l'operato degli omeopati.


When I’m feeling generous, I think: homeopathy could have value as placebo, on the NHS even, although there are ethical considerations, and these serious cultural side-effects to be addressed.
But when they’re suing people instead of arguing with them, telling people not to take their medical treatments, killing patients, running conferences on HIV fantasies, undermining the public’s understanding of evidence and, crucially, showing absolutely no sign of ever being able to engage in a sensible conversation about the perfectly simple ethical and cultural problems that their practice faces, I think: these people are just morons. I can’t help that: I’m human.


(applausi)

p.s.
si fa comunque presente che forse c'e' una correlazione tra l'assenza di articoli di questo tipo e il fatto che Corriere e Repubblica, in un modo o nell'altro pubblichino oroscopi (nei loro allegati, per lo meno).

17 novembre 2007

A quando il Seti Program?

L'ultima relazione del seminario cui ho partecipato parlava di un nuovo parco di ricerca biomedica che e' stato inaugurato un anno fa alla Barceloneta, a pochi metri dal mare. Un posto splendido. Poi faccio mente locale sul prodigioso sviluppo di questa città, e non posso fare a meno di pensare che probabilmente qualcuno sta giocando a Civilization II.

Cosmocaixa

Il poco vero turismo di questi giorni in Barna è stato dedicato alla visita al museo della scienza della Cosmocaixa. Un posto meraviglioso, che richiede più delle due ore che ci sono stato per essere visto con un minimo di completezza. C'e' un'esposizione permanente sulla biodiversità che è fatta benissimo. Poi la sezione dedicata alla fisica con exhibit molto divertenti, poi ancora una parte sulle caratteristiche sulle forme di vita. Si rimane poi assolutamente senza fiato di fronte al "bosco inondato": un pezzo di Amazzonia trasportato a Barcelona, con tanto di anaconda, capibara e caimani. C'è molto altro, ma non sono riuscito a vederlo. Tutto è messo in un edificio molto bello, con molti spazi all'aperto, vetrate con gran vista sulla città, e una spirale discendente che avvolgendosi intorno a un albero amazzonico introduce verso il museo vero e proprio. Assolutamente, visita obbligatoria in questa città, consigliata molto più che una passeggiata sulle ramblas.

16 novembre 2007

Genova, domani

Domani il tenutario di questo blog sarà a ancora a Barcelona fisicamente, ma una parte del cuore sarà a Genova.

Il tempo delle scelte

Quando si viaggia in aereo, si deve scegliere tra l'attesa del bagaglio all'arrivo o i tre euro per lo shampoo appena comprato che devi buttare perché potenziale arma terroristica.

Parti presto e non tornare

Romanzo di Fred Vargas. Se il giallo che fa la storia del romanzo non è proprio un meccanismo ad orologeria, i personaggi son disegnati con tratto molto fine, capace di cogliere e restituire molti dettagli. E poi, a place Edgar Quinet ci ho abitato sei mesi. Lettura quindi fortemente consigliata.

Ecosistema particolare

Barcelona ospita una popolazione di studenti fricchettoni decisamente superiore alla media europea. Probabilmente, è solo che sono più visibili, ma è bello vedere tutti sti gggiovani per strada, rilassati, vestiti come solo gli spagnoli fanno (maglia a righe rulez). Ci si domanda poi se esiste un patto tra parrucchieri, o una scuola che insegni quel taglio di capelli.
La migliore sentita ieri: "l'università è costruita sui tre pilastri del franchismo: qui c'era una caserma, un bordello, un convento". Curiosamente, nessuno riesce a distinguere quale edificio attuale fosse un bordello, quale un convento, quale una caserma.

15 novembre 2007

Barna

Il blog è in trasferta temporanea a Barcelona. Uscire la mattina, girare l'angolo e trovare il mare, non fa che rinforzare l'idea che questo potrebbe essere un posto dove vivere. Certo, gli squadroni con i blindati all'inizio della Rambla non danno belle sensazioni.

Quesito della settimana XVIII

Posso aprire delle porte su me stesso senza che sappia di farlo, e mettere a frutto le cose che ho trovato li' dentro?

13 novembre 2007

Altri due semi

Due citazioni dal Manifesto di oggi.

Gli ultras hanno un espressione per tutto questo: lo chiamano calcio moderno. È il progetto di non lasciare neppure un lato in ombra dentro lo stadio, il loro stadio, la loro terra. Perché il calcio moderno è (o meglio sarà - e non manca molto) uno spettacolo profano, televisivo, ordinato. Paghi il biglietto, ti siedi, entri, guardi, applaudi. Quello che è successo ieri è probabilmente il canto del cigno della cultura ultras, lentamente espulsa dagli stadi (dove non serve più, è impresentabile per tutti) e ricacciata nelle strade gomito a gomito (purtroppo) coi protagonisti dei raid anti-immigrati, i neofascisti che mescolano nel torbido, i fratellini minori dei ravers imbottiti di pasticche che ballavano la musica di Gabbadj. Oppure, dove? (Alberto Piccinini)

Siamo davanti a un passaggio estremamente delicato della questione ultras nel nostro Paese. La crisi generale del calcio italiano - fenomeno ormai legato più alla televisione che allo stadio - e la durezza crescente, per quanto relativa, delle misure antiviolenza rischiano di produrre effetti devastanti. Rischiano cioè di favorire all'interno del movimento i gruppi più duri, più motivati, le organizzazioni più ricche, quelle che affidano il loro agire a progetti che vanno al di là del tifo per una squadra o per l'altra. In questo senso, la comprensione dei fatti di Roma rimanda più alle vicende connesse all'omicidio di Giovanna Reggiani nel campo rom di Tor di Quinto che non alla morte tragica di Gabriele Sandri nell'autogrill di Badia del pino.
La destra antisistema, forza egemone incontrastata delle curve romane, lavora da anni per trasformare gli spalti nell'avamposto della lotta contro la società multirazziale. Le forze oltranziste del neofascismo puntano a ribaltare la funzione di integrazione socioculturale che il calcio vuole svolgere nell'Europa contemporanea. A un calcio che, simbolicamente, per quello che può e con le contraddizioni proprie di una industria rigidamente dominata dalle logiche della globalizzazione neocapitalistica, vuole contribuire ad abbattere le barriere razziali, l'estrema destra contrappone l'immagine di un calcio profondamente identitario, prevalentemente bianco, con un tifo militante, molto legato al territorio e che sappia guardare oltre gli spalti. E' un investimento politico speso con intelligenza, spregiudicatezza e impegno quotidiano. E che, purtroppo, la crescita del clima di intolleranza razziale in Italia sembra rivelare non infondato. E' bene allora seguire con grande attenzione gli sviluppi delle indagini della procura di Roma. Con la consapevolezza che in gioco c'è la democrazia e non (solo) il campionato di calcio.
(Guido Liguori, Antonio Smargiasse)

Comunicato ufficiale

La mia posizione ufficiale su ciò che è accaduto questi giorni dalle parti di Arezzo, Roma e su vari campi di calcio, è espressa nei commenti di questo post. In sintesi, necessità mediatiche della polizia si sono saldate a volontà politica delle istituzioni verso una repressione di un nemico artatamente costruito e con l'agenda di gruppi ultras (soprattutto di estrema destra) che non aspettavano altro.

12 novembre 2007

Basta la parola

La settimana scorsa, è bastato che un assassino fosse etichettato come "rumeno" per scatenare una follia istituzionale e ingiustificata. Poi oggi un poliziotto ha sparato, da lontano, a una persona seduta in una macchina. E' bastato che il morto fosse etichettato come "tifoso" per scatenare la follia di alcuni ultras e altre manovre restrittive da parte delle istituzioni.
A volte basta spostare gli accenti, e i fatti hanno altri significati.
Per dire, se la polizia e i giornalisti avessero scritto: "poliziotto spara e uccide un deejay", il Cocorico sarebbe stato chiuso mentre Giancarlino e Ralf guidavano l'assalto alle caserme della polizia? Non mi pare.
Di fronte alla demenza di una guardia, la soluzione (cercata almeno un paio d'ore, visto che il fatto è successo alle 9 circa e reso noto intorno alle 12) è stata quella di buttarla in caciara, riportando tutto alla violenza ultras. Ora sarà tutto un po' più semplice da far digerire al pubblico.

11 novembre 2007

Gomorra

Il caso letterario uscito l'anno scorso dalla penna di Roberto Saviano mi lascia doppia impressione. L'esame del potere camorristico è carne viva, viscere pulsanti e sanguinolente: colpisce e fa male, anche se le cose le sapevi già.
Pero', la scrittura non mi è congeniale: ridondante, barocca senza scopo, come se fosse necessario allungare il brodo fino a un certo numero di pagine. Le metafore vanno sempre in coppia, e stuccano. Imho, comunque, è lettura consigliata.

Calcinacci migratori

Non si sorprenderebbe se venisse fuori che il proiettile è stato deviato da un calcinaccio di passaggio.

Rothko e Kubrick

Le mostre al Palazzo delle Esposizioni di Roma sono molto belle. Quella dedicata non mostra pecche al profano come me, con una semplice organizzazione cronologica. Volendo essere un po' pignolo, avrei messo qualche parola in più, magari sparsa tra le opere.
Difetto che invece non c'è nella mostra kubrickiana, vero paradiso per il fan del regista, con un'enorme quantità di oggetti e parole esposte. Una cosa che mi ha colpito, è la somiglianza
tra la Sue Lyon di Lolita e la Nicole Kidman di Eyes Wide Shut. Peccato per il poco tempo a disposizione: Kubrick da solo, con visita completa, richiede almeno un paio d'ore.
Questo poi mi fa anche concludere che i dieci euro del biglietto (ridotto, ma praticamente tutti possono averlo, visto che il biglietto del bus vale come sconto) sembrano tanti, e lo sono: ma se si paga 7.50 (o anche di piu') per un film di 1h e 30, a livello puramente quantitativo non vedo molta differenza.
Imho, da vedere, tutte e due.

p.s. Ceroli, chi era costui?

You say goodbye, I say hello

E' strano, e molto bello, accompagnare una persona in partenza all'aeroporto e dire "bentornata".

09 novembre 2007

Presidente cercasi

CNR wants you!
Rispondi all'annuncio!

Voci di donna

Voci di cui innamorarsi: Concita De Gregorio e Charlotte Gainsbourg.
La Gainsbourg l'ho sentita nel pezzo Just Like a Woman dalla colonna sonora di I'm not there (consigliatissimo, il disco: il film non l'ho ancora visto).
La De Gregorio alla presentazione del Metodo Antistronzi, con Sutton, Celli, Polverini e Rinaldi. Peccato che per molte cose che sono state dette, anche dalla stessa De Gregorio, abbiano suscitato la sensazione che io e loro viviamo in pianeti diversi.

Dear Mr.Bush

Dear Mr Bush,
Mi potrebbe ricordare quella storia relativa all'esportazione della democrazia? E com'era quell'altra cosa sul nucleare civile e militare? Perché qua c'è qualcosa che non torna...

Notizie fresche

Repubblica.it dispone di una singolare caratteristica. Alle 8.10 di mattina, molto spesso la prima notizia del colonnino news 24 ore è la stessa della sera prima, delle 23 e qualcosa. Oggi per esempio ancora adesso la prima notizia è delle 23.08, e informa il lettore mattutino che ci sono state code di fronte ad H&M a Londra, per la collezione di uno dei peggiori stilisti del XXI secolo.
In effetti, li capisco: quella news la lascerei fissa accanto alla testata, come esempio della barbarie occidentale.

08 novembre 2007

Prodi trema

Oggi nel mio dipartimento c'e' un convegno cui è invitata la senatrice Paola Binetti. Se il governo dovesse essere battuto, sapete perché.

Idee poche, ma confuse

Un articolo di Seed sui creazionisti islamici turchi: gente ricchissima che non avendo un cazzo da fare, né nulla con cui pensare, stampa libroni patinati di favole creazioniste, che regala alle scuole in tutto il mondo.

Evolution is a communist and fascist belief. Ma dimmi te....

Per fortuna esistono gli scoiattoli intelligenti.

07 novembre 2007

Sti giornalisti, sempre sulla notizia...

Zambardino s'è svegliato (addirittura dopo i grilli romani), e ha scoperto neroogle.
Che tra l'altro, è discretamente una bufala dal punto di vista energetico: sugli schermi LCD, non c'è risparmio. Però è una buona mossa culturale di sensibilizzazione.

p.s. gli avrei risposto volentieri sul suo blog, ma mi sta antipatica la registrazione.

Un paese sotto copyright

Pare che Deutsche Telekom e T-mobile abbiano messo sotto protezione Magenta. Invece di scrivere Magenta (MI), toccherà scrivere Magenta™.

via Against Monopoly

06 novembre 2007

Mi sa che oggi la bici non la prendo piu'

Tornando a casa, prima mi è saltato il copricuffia in silicone (fuck, cuffie in-ear della Apple), e poi mi si è rotto di netto il canotto della sella. Due km nel traffico sempre in piedi sui pedali.

Ma forse era stanco, forse troppo lontano,
davvero lo nominai invano.

I nemici


Quello qui sopra è un manifesto dell'OMS degli anni Sessanta: una taglia di 1000$ per chi riportava un vero e dimostrabile caso di vaiolo. Il vaiolo è stato dichiarato eradicato nel 1980: fino ad allora la ricompensa era in vigore.
L'immagine proviene dalla Wellcome Collection, un luogo splendido con una biblioteca commovente, un bellissimo museo di medicina e arte, e dove pure si mangia bene. Peccato sia in UK.

Vendesi macbook

Se volete fare un bel regalo di Natale, un amico vende un macbook, 13" bianco, senza graffi
1 GB di RAM, 80 Gb HD, superdrive= CDR, CDRW, DVD ± R
dual duo core 2 GHz, leopard, ancora in garanzia, zainetto apposito, ottimo prezzo.

p.s. c'e' anche il preservativo siliconico sulla tastiera.

Da che parte stare

Visto che viviamo in un paese fazioso, scissionista e partigiano (e che i terzisti sono per la maggior parte gente insopportabile, i veri inventori del ma anche veltroniano), da queste parti si preferisce ricordare Nils Liedholm piuttosto che quell'altro vecchio. Sia chiaro, per ragioni puramente anagrafiche. E perché lo svedese a un certo punto è andato in pensione e si è messo a fare vino.

05 novembre 2007

Michael Clayton

Filmetto americano fatto di una buona storia e bravi attori (Tilda Swinton soprattutto), discreto nel raccontarla, affidandosi a soggetto e recitazione piuttosto che a regia o effettacci. Clooney gigioneggia il suo, e come sempre lo fa bene: un personaggio a metà tra mr.Wolf e l'intrallazzatore interpretato in Syriana, ma con un guizzo di Ocean's che emerge verso la fine. Imho, domenicale senza impegno.

03 novembre 2007

Approcci diversi

Il New Scientist pubblica una divertente rassegna degli esperimenti scientifici più strani e particolari, titolando "Top 10 bizarre experiments". Repubblica.it (con Luigi Bignami) riprende l'articolo, citando correttamente la fonte (ok, niente link, ma su rep.it ci siamo abituati), ma titola: "Se la scienza diventa crudele. i dieci esperimenti terribili target=_blank".
E' vero che alcuni di questi esperimenti sono abbastanza "terribili" e "crudeli" secondo i nostri standard. Tuttavia, quello che è più interessante è il diverso approccio: per gli inglesi gli esperimenti sono "bizarre" cioè, secondo Garzanti, "bizzarro, strano; eccentrico; grottesco". Nessuna connotazione di crudeltà: ciò che Repubblica vuole sottolineare, invece, è quando la scienza può essere crudele, terribile. Cultura scientifica diversa, e per alcuni versi gli esperimenti citati sono davvero "terribili" e "crudeli". E d'altra parte, mentre da noi i grandi scrittori aspettavano la Provvidenza, di là si scrivevano romanzi sulla scienza e i suoi pericoli.
Però, non può non far pensare al fatto che in Italia esiste una legge che considera una gruppo di quattro cellule alla stregua di una persona, mentre in UK la ricerca sulle cellule staminali embrionali e adulte non viene ostacolata dalle paturnie morali e politiche di un gruppo di fondamentalisti religiosi, cattolici.

p.s. nota tecnica: New Scientist non è una rivista scientifica, come affermato da Bignami, ma una rivista di divulgazione scientifica. Imho, c'è differenza.

02 novembre 2007

Gerontocrazia protettiva

Quando ho letto "Enzo Biagi in gravi condizioni a Milano", ho pensato "Per fortuna non è un senatore a vita".
Istintivamente, sto governo mi viene da proteggerlo.