31 luglio 2007

Maestri

Si brindi: alla memoria di Bergman, e al fatto che non uscirà mai più un nuovo film (necessariamente un capolavoro, e non solo per Vincenzo Mollica) di Antonioni.

Mentra da una chat da Manchester, mi viene ricordato l'insegnamento del grande maitre à penser di una generazione di romani, Prince Faster (il sito pero' fa un po' schifo).

Una pietra che rotola, non raccoglie mai sugo.

29 luglio 2007

Lungo il Quirinale

Là dove la first lady fu investita, l'ipod mi manda questo:


la ragione diamo e il vincere ai coglioni, oppure ai bari,
resteremo sempre a un punto dai campioni (tredici è pari),
ma si perda perchè siam tre volte buoni
e si vinca solo in sogni straordinari...


e dalla piazza del Quirinale si apre un panorama bello, sotto la luna piena e molto grande, un sogno straordinario in una Roma calda ma quasi deserta all'una passata. Sogni planetari in cui l'alcol diventa letterario e il ciclista sognatore. E mentre pedalavo stasera, mi dicevo che in questa città, l'atto osceno in luogo pubblico è pedalare su quei sanpietrini, su quelle strade. Osceno perche' è quasi pornografico il piacere che può dare girare silenzioso da quelle parti, creando vento, lanciando sorrisi e lasciando appese strofe di de andre', di guccini, di mario biondi.

take my eyes to look around
take my ears to listen to the stars
this is what u are

27 luglio 2007

I 3 cani che mordono

Ci son giorni che proprio in certi luoghi uno non ci dovrebbe andare. Ieri dal mio principale ente finanziatore, non solo mi hanno detto che prima di settembre non vedrò una lira (perché il 26 luglio mica si fa in tempo a fare un cazzo di bonifico prima della chiusura il 10 agosto), ma quando sono entrato in direzione, stavano giustappunto parlando giustappunto di come arrivare in via Ripamonti. Milano fa male, ancora.

Come se non bastasse, ho visto una scena cui non pensavo più di assistere: il capo dettare un'email di tre righe, da mandare come risposta a un'email, che si era ovviamente stampato.

Questo, come antipasto (erano le 13.30) a una breve discussione in cui si identificavano i grembiulini come la forza che sta dietro ai grandi progetti e ai grandi debiti dell'istituto. Il bello è che non si tratta di complottismo....

Resistenze quotidiane

Tanto per dire: sul colonnino delle news AGI 24ore su repubblica.it, ancora non c'e' la notizia dela morte di Pesce. Pero' ci annunciano che Luca Carboni la settimana prossima farà un concerto all'Isola d'Elba. Un sano vaffanculo, ci sta.

Poi, nella stessa prefazione che citavo nel posto precedente, Visone scriveva a proposito dei gappisti: "Erano dei “superuomini”? No di certo. Erano soltanto degli uomini..."

Il compito di procurare la gomma tocca invece a Spada, soprattutto perché è l'unico ad avere una compagna. L'acquisto della gomma adatta richiede infatti una certa delicatezza. Una gomma abbastanza sottile e nello stesso tempo robusta da potersi tendere al massimo e, per lo più, di uno spessore uniforme, in modo da poter resistere ogni volta per il medesimo numero di minuti all'azione dell'acido non è facile da trovare in commercio. Ma l'esperienza di Barontini ci aiuta ancora una volta. Dobbiamo procurarci dei preservativi di buona qualità in farmacia.
In tempo di guerra, naturalmente, anche questi prodotti sono divenuti rari e l'acquistame una scorta può destare sospetti. Per questo Spada si fa accompagnare dalla moglie Nuccia, anche se non ritiene opportuno spiegarle il tipo di acquisto che va a fare. Spada è un uomo dalla magrezza proverbiale. Il viso aflilato, il corpo po’ ossuto, cammina quasi senza far rumore. Anche questo accentua la sua magrezza. A vederlo sembra che non pesi nemmeno. Col suo aspetto discreto e la voce sommessa chiede al farmacista dei preservativi d'anteguerra. Niente prodotti autarchici poco sicuri. Il prezzo è naturalmente elevato, ma ne è rimasta in magazzino una scatola intera. Quanti? Una bustina? Spada ha sei bombe in fabbricazione. Altre in prospettiva. Gli esperimenti comporteranno uno spreco di materiale. Mentre esita, la sua compagna svolge tranquillamente il suo problema. Nella sua beata ingenuità, sentendo
che si tratta di roba difficile da trovare nei tempi di autarchia, chiede se non è il caso di acquistare la scatola intera da cento. La situazione appare vagamente boccaccesca, ma si risolve nel modo migliore. Cento gomme di prima qualità non valevano forse la “brutta figura”?

Visone

E' morto Giovanni Pesce. Nome di battaglia "Visone". Uno che aveva qualcosa da raccontare, e l'ha raccontato.

Che è rimasto dell’eroismo degli uomini? Soltanto la cara memoria dei martiri e il ricordo dei migliori? Gli uomini creano e scompaiono. E le loro opere? E l’opera più solida è l’Italia antifascista, la pace, la fratellanza dei popoli. E’ l’opera dei protagonisti di Senza tregua. Tocca ai giovani continuare sulla strada maestra, ai giovani continuare la Resistenza.

26 luglio 2007

Nuova Storia Vera

Da Piste, si arriva allo splendido forum di Asphalto, e in particolare a un thread meraviglioso. Praticamente Nuova Cronaca Vera in salsa internet, con lavatrici sovietiche, geni nazisti, un po' di gnocca per imbrogliar le carte, e pure radioamatori italici pagati dalla CIA.

Due citazioni, per farvi capire:
- fregna ma nel 1915 erano già nazisti?
- I crucchi sono sempre stati nazisti



dio cantante, basta con queste cagate.
ogni due per tre c'è un mentecatto che arriva, spara sentenze basate sullo smegma di bisonte e poi la butta sul "voi siete cattivi e fate i circoletti di simpatia e non volete sentire le voci fuori dal coro come me e gli omeopati ufologi delle lavatrici sovietiche".

Mappe distorte

Su World Mapper, come paese abbiamo un primato che mi fa piacere.
Comunque, World Mapper può dare dipendenza.

Vita, storia e denaro

I used to say some people make money and some make
history - which is very funny until you find you can't
afford to keep yourself alive.


Antony H. Wilson
(via Popbitch)

Sotto i venti di Nettuno

Il primo libro della Vargas non mi era piaciuto poi molto. Questo è invece molto bello. Efficace nella costruzione del meccanismo, molto divertente nella lingua canadese (merito del traduttore renderla cosi' bene) e il commissario Adamsberg è un bel protagonista. Da leggere.

Prendi gli sci e segui la tua traccia, spalatore di nuvole.
E sieditici sopra, man.
E poi gira.

24 luglio 2007

Coincidentia oppositorum

Nella stessa giornata, mi preoccupo per degli amici a Oxford per le inondazioni, e per altri che stanno sul Gargano, tra le fiamme.
Chiaramente, non esistono più le mezze stagioni.
Ah, dimenticavo: c'ho pure un'amica sotto il Monte Bianco.
Mi sento un po' come la signora Fletcher.

Relazioni pericolose

Ieri sera, si era a parlare di innovazione tecnologica e regolazione sociale nella serata della Sapienza. Il pubblico (stabile, senza contare gli avventori casuali) rivaleggiava numericamente con i relatori. Tra questi, oltre a me: una psico-geologa, cioe' una psicologa che si occupa di progetti di divulgazione relativi al cambiamento climatico e allo stoccaggio geologico dell'anidride carbonica, e due tipi che si occupano di microsensori di diverso tipo, dagli rfid a nanocosi vari.
Dopo che la psicogeologa ha parlato di cambiamento climatico, effetto serra, scioglimento delle calotte polari, ecc ecc, uno degli altri due ha iniziato a parlare delle splendide applicazioni di microsensori di cui alcuni laboratori universitari si stanno occupando. Per esempio: tute da sci che ti possono dire in tempo reale la temperatura esterna, qualità della neve, ecc ecc.
Quando si dice, ricerca utile sul lungo periodo: tra qualche anno saranno esposte nei musei di scienza e tecnica accanto a Pong e alle lanterne magiche.

23 luglio 2007

Black is the new black

Da un par di giorni, la home page su questo computer è Blackle.

Isabel e Elliot

Dal vostro umile recensore, un articolo uscito ieri su Liberazione. Parla di un romanzo non male, Isabel di Anna Stothard, e della sua casa editrice, Elliot.

Isabel ha sedici anni, Rocco diciotto. Sono i due figli di una coppia innamorata ma con pochi soldi e molti problemi, nel quartiere londinese di Camden Town: hanno un negozio di antiquariato che vende poco, dove i due ragazzi trovano soldatini di piombo da portarsi in casa a far parte del loro mondo. Un mondo relativamente chiuso, limitato da una relazione strettissima: crescono insieme, condividono la mansarda di casa e molti segreti, belli e orribili. Fuggono a Parigi, e Isabel scrive il diario delle sue prime volte. Non solo del sesso (anzi, di quello ce n'è poco), ma delle sensazioni, delle alterazioni dei legami familiari, delle emozioni riconoscibili e conservabili. Prime volte che sono per lo più condivise con il fratello, in un rapporto sin dalle prime pagine spiccatamente diverso, serrato e intimo al punto da esser visto come morboso dall'esterno.

Il resto dell'articolo.

Vai, Ama

E' polacco questo romanzo, di Tomek Tryzna. Protagonista un bambino tra i 6 e i 10 anni circa. Una famiglia piuttosto disastrata, ridotta in povertà forse per colpa del bambino stesso. Lui sogna in continuazione, e cerca di mettere in pratica i suoi sogni, con esiti comico-disastrosi. Lo scenario è quello del primo comunismo, dopo la guerra, gli anni Cinquanta. Echi del Tamburo di Latta, ma qui la fantasia è via di fuga ed energia positiva, laddove lì virava in paranoia d'onnipotenza.
Bello, lettura appassionante.

22 luglio 2007

Un altro lunedì

Come lunedì scorso, domani saro' da Giufà per aperitivo di crudi alle 20, e poi alla Sapienza per sproloquiare da un palco. Stavolta si parla di Innovazione Tecnlogica e Regolazione Sociale.

20 luglio 2007

Cervelli superflui

I cervelli in fuga sono un problema per il nostro paese. Ma molto di piu', lo sono i corpi che rimangono dopo la fuga del cervello. Oggi ne abbiamo anche la prova scientifica: è possibile vivere normalmente praticamente senza cervello.
Ora mando Buttiglione come secondo caso noto, e molto più pericoloso.

Pagella!

Il candidato ha dimostrato di possedere sicure attitudini alla ricerca storico-scientifica. Finora esse si sono esplicitate prevalentemente nei settori di storia e di filosofia della scienza, nei quali peraltro egli si è formato.


Probabilmente esiste un generatore automatico di giudizi concorsuali. Se non esiste, inventatelo. Magari vi danno un posto da ricercatore.
Comunque, io mi sarei escluso a priori: ho sbagliato completamente il titolo di una delle mie pubblicazioni, e quindi non c'era corrispondenza tra ciò che era scritto sull'elenco e la copia dell'articolo, che era uno delle pochissime pubblicazioni con stretta attinenza al settore disciplinare.

19 luglio 2007

C'e' tempo...

Tanti anni fa, con l'avvento del postfordismo, ci fu molto discutere intorno alla separazione classica tempo di vita/tempo di lavoro. Passata forse in secondo piano, o magari semplicemente non me ne occupo più con l'interesse di un tempo. Mi è però tornata in mente quando mi son reso conto che son due giorni che mi sogno molecole di costimolazione legate da elettrocardiogrammi a dodici derivazioni portosistemiche chirurgiche che attivano linfociti T affetti da parassiti di ogni tipo evolutisi con poliformisimi bilanciati e macromutazioni.
E questo nonostante due interessanti serate passate a parlare di vita e letteratura.


Dicono che c'è un tempo per seminare
e uno più lungo per aspettare
io dico che c'era un tempo sognato
che bisognava sognare.

[Fossati, C'e' Tempo]

Copyright dietro le sbarre

Quattro ospiti di una prigione federale americana hanno registrato i propri nomi, e fatto causa al direttore della prigione dove abitano per uso non autorizzato e quindi violazione del copyright. Hanno quindi assoldato un tipo per il sequestro dei beni, e hanno chiesto al direttore del carcere di essere rilasciati per poter negoziare la causa. Purtroppo per loro, il tipo che hanno assoldato era un agente dell'FBI sotto copertura.
Ora sono accusati di vari reati: i 4, più il legale che li ha assistiti.
La notizia è tradotta più o meno letteralmente da My Way News ed è stata ripresa da Against Monopoly. Da questo blog traduco la chiosa di DK Levine:

Gli avvocati della Proprietà Intellettuale sono i cacciatori di ambulanze delle XXI secolo.

18 luglio 2007

La pista di sabbia

Montalbano alle prese con cavalli, donne e l'età che avanza. Lunghi tratti sono messi lì solo per far colore e allungare il brodo, e la storia sfrutta anche trucchi da poliziesco di serie B. Un Montalbano in tono minore.

17 luglio 2007

Occhi della tigre

Nel 1990 non avevo neanche 16 anni, giocavo nella squadra dell'Oratorio di San Paolo, si facevano campionati di bassissimo livello. Avevano appena riaperto la sezione di pallavolo maschile, che ora è diventato una fucina di talenti.
Nel 1990 probabilmente fu l'unica volta in cui seguii davvero un evento di pallavolo cui non prendevo parte in qualche modo (giocatore, arbitro, segnapunti, autista): il mondiale in Brasile, il primo vinto dalla nazionale italiana che ha dominato quel decennio. Tofoli, Zorzi, Lucchetta, Cantagalli, Tofoli, Gardini. E Lorenzo Bernardi. Si è ritirato la settimana scorsa, Bernardi, a 39 anni. Lui era quello degli occhi della tigre di Julio Velasco, quello a cui dare l'ultima palla e sperare che fosse lui ad andare a servire sul 15-14 al quinto set. Antipatico, non un cazzone come Zorzi o Lucchetta. Né uno con la faccia normale di Tofoli o di Gardini, né grosso e potente come Cantagalli. Bernardi aveva - almeno nella mia memoria - le occhiaie, era un po' emaciato, stempiato già a vent'anni. Poteva sembrare un vampiro, a tratti. Io gioco come palleggiatore e quindi avevo gli occhi su Tofoli, ma la memoria di quella squadra è Bernardi che mette giù l'ultima palla in finale, con Bernardi che poi corre per il campo.
Non so se mi fa più effetto vedere che si ritirano i campioni della mia adolescenza, o vedere che i campioni di ora hanno 15 anni meno di me. Quando gaurdavo Bernardi giocare, c'era ancora il cambio palla, la vita era più facile e si potevano mangiare anche le fragole.

Epistemologia dell'hobbit

Ieri sera di fronte a 20 persone, performance di Giorgio Manzi e del sottoscritto. Lui ha parlato di ossa e di Hobbit (aka Homo floresiensis). Io di Pikaia e di film della vita da riavvolgere. Da parte mia, niente di originale tranne gli errori.
Reazioni suscitate: qualche occhio chiuso, nessun intervento, e un gruppo di kungfuoki incazzati perché pare che dovessero essere loro sul palco, e non noi. Il luogo è comunque suggestivo in notturna: i fari che hanno messo proiettano l'ombra della Minerva sul marmo bianco del Rettorato, con notevole effetto scenico. Eravamo messi davanti a uno striscione di Boris, il pesce rosso di una meta-serie TV. Mentre le nostre voci erano ogni tanto coperte dalla musica dei concerti vicini.
Rimane il dubbio: ma i soldi che la Sapienza spende in queste iniziative, non potrebbero essere utilizzati per pagare qualche ricercatore in più?

Contro l'innalzamento del livello del mare

16 luglio 2007

Sporchi fuori, sporchi dentro

"Ah, quanta merda ti respiri tu che vai in bici in mezzo al traffico."
Frase sentita un sacco di volte. E anche vera, senza dubbio.
Che cela l'illusione di essere protetti dall'inquinamento dal guscio dell'auto. Un'illusione appunto, a quanto scrive questo breve articoletto di Le Monde che sta girando sulle mailing list di ciclisti urbani.

Isabel

Romanzo di Anne Stothard, scritto quando aveva l'età della protagonista, 16 anni, pubblicato da Elliot. Romanzo sulla perdita dell'innocenza, non male anche se evidentemente adolescenziale. Anche qui il profumo dominante è quello di McEwan. Imho, si legge.

Blogger Ignorans

Per i romani, il titolare di questo blog sarà in notturna all'università La Sapienza (con la qualifica di filosofo, ma dimmi tu...) a discettare di Animale sapiens. Il programma è qui.
Ma più interessante è l'aperitivo di crudi che si materializzerà da Giufà, intorno alle 20, via degli Aurunci.

15 luglio 2007

Appropriazione indebita

Grazie alla splendida estate romana, l'Isola Tiberina è off limits durante il giorno, fino alle 18. Da un lato il cinema, dall'altro un locale con cuscini etnici sparsi sulle rive e biliardini. Ma se vuoi andare li' senza pagare nulla, solo a leggere un libro, non si può.
E chi vuole prendere il sole sul fiume, deve andare sulla sponda sinistra. Sulla scalinata che scende da ponte Garibaldi, all'incrocio con via arenula, oggi c'erano: 4 siringhe, tre bucce di melone, una fettina di carne (cruda), una striscia di sangue (immagino, era vicina alle siringhe), qualche bottiglia di birra integra, qualche bottiglia di birra rotta.
Veltronismi....

14 luglio 2007

Guida per riconoscere i tuoi santi

Passato nei cinema in questa stagione, è un bel film. Autobiografia di Dito Montiel cresciuto all'inizio degli anni '80 a Astoria, periferia di New York. Dito si salva da morte e galera per caso: qualche santo lo protegge. Pretenzioso in alcune parti, ma molto bello. Buonissimi attori e una Rosario Dawson - pochi minuti per lei - bellissima.

- Ti lecco solo la passera [...] Lo sai perché?
- No, perché?
- Perche' cosa? Di che stai parlando?
- Non so perche' vuoi leccarmi la passera, era questo...
- Perche'... ti lecco la passera perche' io e mike andiamo in California con la nostra band e via...e io voglio che tu venga, perché io ti amo, perché quei cazzo di Mets hanno vinto, perché...
- Come? Che hai detto? Hai detto che mi ami?
- Cosa?
- Hai detto che mi ami, giusto? Questa cosa vuol dire molto per me
- Si, ti amo... io voglio, voglio... cioe' ti amo perche' ti amo...perché..non riesco
- Stupido.

L'altro giardino

E' un libro pubblicato da Elliot. Mi è stato suggerito come "un piccolo gioiello", ma evidentemente, come direbbero in UK, it's not my cup of tea. Si oscilla tra Ivory/Forster (quello di Howard's End o Maurice), alcune pagine che non sfigurerebbero in Wodehouse, e la speranza di arrivare a McEwan. Borghesia inglese in tempo di guerra, tubercolosi, omosessualità, le apparenze. Imho, sospendo il giudizio, e passo la mano.

Esiste, eccome

Sir Squonk metteva indubbio l'esistenza del partito democratico (PD). Io non son del tutto certo al riguardo, ma penso che la dimostrazione della sua esistenza sia nel mettere sullo stesso palco, come e' accaduto ieri sera, Pierluigi Diaco e Enrico Gasbarra: una cosa così brutta non si poteva giustificare alla festa dell'unità se non con l'esistenza del PD. Il che comunque la dice lunga sulla vitalità intellettuale del PD.

13 luglio 2007

Mucho Mojo

Lansdale, vecchio di piu' di 10 anni ma ora ripubblicato. Hap e Leonard si imbattono in una storiaccia dopo al morte di Zio Chester. Un bel giallo che parla di religione, di razzismo, di America profonda. Traduzione a volte discutibile, ma non rovina il piacere della lettura. Imho, da leggere.

Quesito della settimana IX

Compiti per le vacanze. Pattern recognition: esiste un prima e un dopo, o è sempre uguale?

La peste

Storicamente, le grandi epidemie di peste sono state legate anche alla scarsità di precipitazioni: qualche anno di seguito con meno pioggia rendeva la terra meno produttiva, e così i topi abbandonavano le campagne per andare verso le città, con i loro parassiti che diffondevano la morte nera.

In Italia, le precipitazioni diminuiscono costantemente da un po' di anni, e il 2007 non ha fatto eccezione, anzi si è già più volte parlato di emergenza idrica. I topi corrono liberi per la città, sempre più aggressivi, sempre più fascisti.

La percezione del reale

Isole in un oceano, con l'illusione d'esser terraferma.

11 luglio 2007

L'altro lato

Dopo il mio concorso, domani una trentina di studenti saranno candidati a superare l'esame con me. Sara' facile, visto che in un paio d'anni forse una persona non ha preso un voto. Peccato che essendo tanti non si potrà fare esami lunghi come al solito, ma ci si limiterà a 15-20 min a testa. Chi esita è perduto, poi ci si rivede a settembre.

Due teste pensanti

Alessandro Robecchi intervista Daniele Luttazzi.

Il giorno che elessero Ratzinger stano andando alla prima del mio monologo, qui a Roma, e così ho aperto lo spettacolo: “Habemus papam, è il cardinale Ratzinger. Subito condannato di nuovo Galileo”. Credo che in Vaticano abbiano sottovalutato la competenza mediatica di Karol Wojtyla. Hanno pensato: è facile! Ma come nell’arte, ti sembra facile quando lo vedi fare a uno bravo. Ratzinger mi dà l’idea del dipendente che ha fatto carriera nella ditta. Wojtyla era così furbo da capire che lui non stava agli acquisti, stava alle vendite.

Fine corsa

Non c'è stata sovversione dell'ordine costituito: il concorso è andato come doveva andare. Ottimi giudizi su entrambi i candidati, pesa il mio passato disciplinare non abbastanza medico. L'altra concorrente è vincitrice. Auguri per il suo lavoro. Uno dei commissari è l'ospite della prossima tappa del tour 2007: Brescia, prima settimana di settembre. Se ci andassi, sarebbe probabilmente la vacanza più lunga di quest'anno. Ne potrei approfittare per andare a Gardaland. Tornando a casa per una breve pennica, l'Ipod azzecca You can't alwasy get what you want e poi Il bacio sulla bocca. Giusto accompagnamento verso una serata che è stata anche di memorie geografiche recenti, al Pigneto. I sogni durante la notte ne hanno tratto logiche conseguenze. A Roma, è luglio e la notte pedalando verso casa, fa quasi freddo.

10 luglio 2007

Concorso Atto III

E' una formalità o una questione di qualità? L'orale è stata una breve discussione dei miei lavori: niente di più semplice. Per fortuna hanno lasciato stare Ippocrate & co. Ma d'altra parte, perché affaticarsi per mettermi in difficoltà quando non c'e' nulla da decidere? Insomma, l'obiettivo minimo dovrebbe essere raggiunto. Tra Gould, Buzzati, Med02, e pure Galileo. E senza la cravatta. E neanche la giacca.

Disarmati

Romanzo, se così si può dire, di Nicola Barker. Un libro piuttosto malato, i cui personaggi sembrano usciti da un Beckett shakerato con una parte di Harry Pioggia di Sangue, una di film di Winterbottom e una spruzzata di Francis Bacon.
Andrebbe letto con estrema attenzione, ma non sono riuscito a farlo. Se non lo dovessi restituire a chi me l'ha prestato, lo terrei in attesa di futura rilettura. Anche se magari non ne uscirebbe molto di più. A tratti sembra pretenzioso, ma non lo è in generale, ed è tradotto, mi sembra, molto bene. Se volete leggere qualcosa di impegnativo ma che non sia un classico, è lettura consigliata. Cioè, è consigliata comunque, ma non sarà facile, sappiatelo. Per dire, ora ho in mano Mucho Mojo di Lansdale...

Aveva il cuore rosso di fuori e compatto al centro, come certi formaggini.

Indagine non autorizzata

Giallo d'epoca fascista di Carlo Lucarelli. Molto bello, anche se non al livello dell'Angelo Caduto.

Concorso Atto II

Tecnologie attuali al servizio della storia della medicina. Un'ora, in cui citare di tutto: HIV, fulani, pubmed, Darwin, il DNA antico, frattaglie varie.
All'una l'orale: manco un pranzo decente....

09 luglio 2007

Buona la prima, ma censuriamo la seconda.

L'origine della medicina razionale. Non supercazzola, ma un po' generico. Tre ore di scritto son poche. Siamo in due. Piu' che altro è divertente, e sembra quasi facile. Domani si conclude tutto. I temi scartati erano da delirio. Forse riesco a pure a finirlo, 'sto concorso. Dipende da ciò che esce domani, per una prova pratica di un'ora.
Pero' domani potrei anche scrivere del fatto che hanno sequestrato il sito www.lucavolonte.eu
Alla faccia della liberta' di espressione, e con tanti saluti dalla Cina.

Concorso Atto I

La commissione è già riunita per un concorso a cui partecipo: non sono né il candidato migliore, né il favorito, né di conseguenza mi sono preparato adeguatamente. Io sono qui per vedere l'effetto che fa - è la prima volta - e perché se mi dice bene, ma molto bene, si accumulano punti. E' già quasi certo chi vincerà, siamo cinque candidati di cui almeno uno non si presenta. E' università italica, d'altra parte, mica si va ai concorsi sperando di vincere. Ci si va sapendo di vincere, o confidando in una sconfitta equa. La mia previsione per oggi è che saremo in due, massimo tre. E aggiungo, scaramanticamente, che difficilmente arriverò fino in fondo. Già oggi potrei alzarmi appena letto il titolo del primo tema. Di provare la supercazzola per iscritto, non mi va, anche se poi magari sarà l'istinto parolaio a prendere il sopravvento: veramente... in questo mondo conciossiacosaquandofosseché il quadro non è tondo....
Il sistema di reclutamente è quello che è, e in teoria potrebbe funzionare bene se le persone che lo gestiscono non fossero quelle che sono. Ora ci sono delle regole abbastanza precise e trasparenti, che ovviamente non rispondono ai criteri di meritocrazia (né per la didattica, né per la ricerca).
Da queste parti, comunque, si appoggia questa proposta per la riforma dei concorsi, ché quella di Mussi sembra destinata solo a peggiorare la situazione.

07 luglio 2007

Con la morte nel cuore

Romanzo di Gianni Biondillo, il secondo dell'ispettore Ferraro dopo Per cosa si uccide. Biondillo riesce a far sembrare bella e interessante anche una città come Milano, e non ostante questo, il libro è proprio bello. Da leggere, che ormai è pure in economica.

You don't need to be a superhero...

A Roma, e un po' in tutte le grandi città italiane, se dici che ti muovi in bicicletta ricevi sguardi o di ammirazione, o di compatimento (perche' sei povero e non ti puoi permettere la macchina o il motorino, o perche' è molto pericoloso. Per me, è comunque un piacere ostentare l'uso della bici, la diversità, e provo un sottile senso di superiorità rispetto al volgare inquinatore. Da vero coatto e piacione quale sono, nella discussione in genere minimizzo, dicendo "dai, ma che vuoi che sia...non è questione di essere un eroe...". Questo bel video sviluppa il concetto.

Appartiene a tutti

Lo spot della nuova Fiat 500 chiude con "appartiene a tutti noi". Oggi sono andato dal ferramenta, dovevo fare una piccola riparazione ai sandali e comprare i gommini per attaccare le foto di Kevin Pistone. L'alternativa proposta per la colla dei sandali (senza andare a spendere 10 euro per collanti fichissimi che reggono anche il titanic) era tra vinavil e Artiglio. Ho scelto Artiglio super 620 con il seguente dialogo:
"Beh, era la colla che aveva sempre mi' nonna"
"Aho', davero, era la colla pure de nonna mia: ma mica la sapeva usare, pijava spalmava e attaccava".

Grazie alle nonne, Artiglio, con il suo tubetto giallo e nero col tappo rosso, e le caccolette che ti rimangono sulle dita, appartiene a tutti noi.

06 luglio 2007

Sport nazionale

Lo spot della nuova 500 è abbastanza vomitevole, di quel buonismo veltroniano che piace tanto alle mamme e pure ai papà. Trucchi retorici che danno un po' fastidio. Rispetto ai classici luoghi comuni sull'Italia, va notata la strana presenza del calcio, che nello spot ha due soli riferimenti. Uno negativo, l'Heysel. L'altro, di striscio: Cannavaro davanti a Napolitano (ma il protagonista è Napolitano, non Cannavaro).
Mi sarei aspettato se non un urlo di Tardelli, almeno un Pertini con la coppa. E invece c'e' Rossi sulla moto (giapponese), o uno in tuta che pattina (alzi la mano chi si ricorda subito il nome), o un'atleta con una bandiera in mano. Ma davvero il calcio non appartiene più alla storia di questo paese?

Bestie

Edizioni Ambiente ha iniziato un paio di mesi fa a pubblicare la collana VerdeNero, brevi romanzi sulle ecomafie scritti dai migliori narratori giallo-noir italiani. Bestie è il primo, di Sandrone Dazieri. Un bel romanzetto, letto in due tragitti d'autobus casa-università. Ci si aspetta che il Gorilla esca fuori da un momento all'altro, ma non succede. Meglio, ché il risultato alla fine è più che buono. Peccato che la collana sia in collaborazione con Legambiente, che sono veramente l'associazione ambientalista più antipatica.

Dove vuoi andare oggi?

La battaglia Tor vs. Blogger continua: oggi l'interfaccia è in cirillico.

05 luglio 2007

Multinazionale

Da ieri sera, dopo aver letto questo sacrosanto articolo apocalittico di Marco Calamari, ho iniziato a utilizzare TOR, con buona soddisfazione, anche se la navigazione almeno all'inizio è un po' più lenta. Ciò però significa che ieri sera blogger mi è apparso in francese, e ora in tedesco. Vado a vedere cosa nasconde la voce Vorlage.

04 luglio 2007

Operazione pretofilia

Da Nero e QWERTY due post sull'immonda vicenda che i cattolici fondamentalisti teocratici di questo paese hanno montato contro un giochino da loro ritenuto blasfemo e pedofilo. Mentre i veri pedofili rimangono i preti pedofili che la chiesa cattolica ha protetto per anni. Dopo aver chiesto e ottenuto l'oscuramento del sito di molleindustria, ieri hanno tentato di oscurare noblogs, perché alcuni avevano fatto da mirror al gioco. Su Punto Informatico, un avvocato intanto cerca di far luce sull'aspetto legislativo, e sostiene che la legge è stata violata, sì, ma dallo Stato italiano che ha oscurato il gioco di Molleindustria.
Il gioco è disponibile da varie parti: sul sito di Volonté, per esempio. E poi qui, qui, qui, qui, qui.

Dove avevo messo la bottiglia da stappare?

Pare che per l'ennesima volta stiano per partire i lavori per eliminare il sanpietrino da via nazionale. Riprendo la bottiglia per brindare, sperando di non doverla riporre ancora una volta. Come si legge nell'articolo linkato, sono i fascisti Marsilio e Mollicone ad essere contrari.
Da queste parti, la posizione è la seguente. I sanpietrini sono bellissimi, ma non sono compatibili con la circolazione automobilistica. Allora che vengano risistemati e livellati con molto amore, e le strade così pavimentate vengano chiuse al traffico, permettendo la circolazione solo a bici e pedoni (e minibus elettrici). Se le si lascia aperte al traffico di auto e bus, via i sanpietrini. Che tanto, sotto tutte quelle macchine, il sanpietrino manco lo vedi.
Visto che nessuno chiuderà mai Via Nazionale al traffico puzzone ed inquinante, togliamo i sanpietrini.

Il farmacista che spara

Ieri a Roma, un farmacista dopo la terza rapina in un mese ha reagito. Ha inseguito uno dei due rapinatori, l'ha preso, e alla fine gli ha anche sparato ferendolo a una mano. L'altro rapinatore l'hanno preso oggi (si chiama Edoardo Maria, nome che appare aristocratico...). La farmacia è quella che sta sotto casa, la casa dove ho abitato fino a due mesi fa (e per circa 20 anni, pur con discontinuità). Li' per anni ho comprato spazzolini da denti, condom, e per molti mesi, anche farmaci pressoché ogni giorno. Un paio di loro, in maniera anche molto cortese e discreta, mi chiedevano notizie di G. Alla fine di settembre del 2004, pochi giorni dopo che G. era diventata una stella, son passato da loro con gli occhi lucidi: non mi vedevano da tre settimane circa, e avevano già capito. Ho visto anche sorrisi quando son tornato lì con V., per acquisti finalmente sereni.
Quando ci passo davanti, mi salutano sempre (non tutti: la signora non farmacista è una stronza acida, che sbuffa se uso la carta di credito), e in particolare il magazziniere, che abita in zona e lo incontravo spesso anche al di fuori del negozio. I farmacisti uomini lì son due: nessuno dei due ha la faccia da pistola, e effettivamente non so chi dei due sia stato a sparare. Glielo chiedero', quando ci torno. Non ricordo di aver mai visto così da vicino uno che abbia sparato a un altro essere umano, a parte mio nonno che si era fatto la prima guerra mondiale (era nato nel 1898). Ma nonno è morto nel dicembre 1977 (N.d.C., nota del commentatore), avevo 3 anni.
Altre due considerazioni. Mentre Repubblica parla di quartiere dell'EUR, correttamente il Messaggero lo identifica come Fiera di Roma: in termini di distanze, dire Eur sarebbe equivalente a dire Garbatella, Ostiense, Roma 70, o addirittura Marconi.
La seconda considerazione: in quel quartiere (io lo chiamo Montagnola) di giorno rapinano i negozi o entrano negli appartamenti, mentre se non sbaglio la sera non succede mai quasi nulla, né uno scippo, né una molestia. E' un paradosso. A me è capitato spesso di lasciare il motorino o la macchina aperta, e l'unica volta che mi hanno aperto il bauletto del motorino era di giorno, a ora di pranzo. Questo accade nonostante alle otto chiudano tutti i negozi, anche i bar, e le strade son quasi deserte. Quasi, perché in alcune strade ci sono prostitute al lavoro. La loro presenza - e quella dei loro papponi che controllano la zona - è il miglior antifurto. Tutta la notte c'è sempre qualcuno per strada, un viavai continuo. Per questo, mi preoccupo quando il sindaco dice che bisogna togliere le puttane dalle strade. Che si decidano, il prefetto, il sindaco e pure i comitati che vogliono le telecamere contro la prostituzione: la sicurezza passa da una strada viva, da persone che vivono il territorio anche la notte. Un quartiere che muore alle otto di sera, è un quartiere insicuro, in cui chi torna a casa dopo cena (e soprattutto una donna) deve aver paura. Dal momento che non possiamo affidare il controllo del territorio ai papponi, Uolter, che si fa? Mandiamo le guardie (le stesse che passano a farsi fare i pompini gratis), o incentiviamo un po' di vita in quelle strade?

L'opposto del giardino d'infanzia

L'Italia è uno dei paesi europei con piu' bassa natalità. Nelle aziende praticamente il concetto di kindergarten non esiste, ché tanto chi li userebbe? E allora, soprattutto in alcuni settori, si sta affermando l'uso dell'Altengarten, o giardino dei vecchi.
Al gruppo Espresso sono specializzati, immagino abbiano anche un apposito settore in redazione: ci sono dentro Scalfari, Ottone, Bocca, Citati (chi sto dimenticando?). Che parlano sempre di un'età d'oro, di quando si era in montagna a sparare, di quando a scuola le bacchettate facevano bene, di quando alle signore era vietato pagare una cena al ristorante, ecc ecc. Scalfari forse è un po' piu' lucido e meno trombone, ma comunque e' lui a gestire l'Altengarten. Fuori dalla porta, in attesa di raggiungere l'età giusta, Zucconi e Michele Serra.
L'ultimo esempio lo si trova, con relativa critica, chez Leonardo.

Quesito della Settimana - VIII

Dove sono la normalità e la diversità?

03 luglio 2007

Inquisizione

Dalla mailing list Rekombinant, una riflessione sulla censura del gioco Pretofilia di Molleindustria. Luca Volonté si mostra come il volto politico dell'inquisizione moderna. E' ripetitivo e stancante ricordare all'onorevole che il miglior modo di difendere i bambini dalla pedofilia è mandarli fuori dalle famiglie e tenerli lontano dalla chiese. Ed è ripetitivo e stancante ricordare che la chiesa cattolica si difenderebbe meglio denunciando i crimini commessi in chiesa, piuttosto che lanciando anatemi contro chi propone una morale diversa dalla sua.
Magari ci fosse, come scrivono i templari con la spada sguainata della Catholic Anti-Defamation League (sempre a copiare dagli Ebrei: gli avete rubato il Libro, ora pure i nomi...), un vero progetto di di secolarizzazione della cultura italiana, una tendenza a tenere fuori le nere sottane vaticane dalle nostre camere da letto e dalle camere parlamentari. L'ingiuria contro il Vaticano e contro il dio cattolico è diventato ormai uno strumento di resistenza e disobbedienza civile. Peccato che il nostro parlamento debba perdere tempo a parlare delle ossessioni religiose di Volonté, mentre potrebbe tranquillamente discutere della reprimenda europea sull'esenzione ICI agli esercizi commerciali cattolici. Ma forse Volonté lo fa solo per ostruzionismo nei confronti del governo Prodi, e anche a lui dei bacchettoni pedofili vaticani, non frega poi nulla.

01 luglio 2007

I milanesi uccidono al sabato

E' l'ultimo romanzo che Scerbanenco scrive con Duca Lamberti nel ruolo di protagonista. Disturba a leggerlo per l'aria perbenista, borghese destrorsa che trasuda, ma è molto bello.

Diamo un po' di numeri

2 ruote, una borraccia da 750ml, una fetta di crostata (in quel di Cerenova), una borsa, 72 km, 3h (esclusa sosta). Molto felicemente, riporto i numeri di una bella pedalata da Roma alla ridente Santa Marinella.