03 gennaio 2012

il nuovo bar a fiumicino aeroporto

Hanno aperto un nuovo bar all'aeroporto di Fiumicino: è nell'area di attesa dei bagagli. Tanto per far capire quanto tempo ci mettono a consegnarli...

28 ottobre 2011

Piccoli piaceri

Ho ripreso l'attività sportiva (pallavolo), interrotta l'anno scorso per la prima volta dopo oltre due decenni più o meno continuativi.
La settimana scorsa, prima amichevole, con una squadra di due categorie sopra la nostra, e in media diversi anni di meno, che si allena nel nostro stesso impianto, ma 3 volte a settimana e prima (so' pischelli, vanno a letto presto). Abbiamo nettamente perso (ma buoni parziali nei set), inutile dirlo: un mese scarso si preparazione, poca intesa, molti errori, avversari piuttosto solidi. In mancanza di sostituto nel mio ruolo, ho giocato tutto il match (divertendomi come un bambino, ndb).
Ieri sera, il loro allenatore (ci incontriamo alla fine del loro allenamento, cioe' all'inizio del nostro), mi ha chiesto se per caso non volessi andare a giocare da loro, che proprio gli sarei molto utile.
So' soddisfazioni.

10 settembre 2011

il problema del debito

All'Italia non credono più i mercati, e nessuno vuole più finanziare il debito. Visto la familiarità del governo attuale con la criminalità organizzata, basterebbe chiedere a questi di acquistare loro i bot italiani, invece di chiederlo alla BCE. Inoltre, ciò scongiurerebbe il rischio di default: alla prima mossa del governo che potrebbe portare a un problema nel pagamento del debito, una bella testa di cavallo mozzata farebbe ragionare qualsiasi ministro, forse persino Sacconi.

08 luglio 2011

Odore di chiuso

Romanzo di Marco Malvaldi. Il protagonista è Pellegrino Artusi, baffone romagnolo e famoso esperto di cucina che si trova coinvolto suo malgrado in un'indagine per omicidio nel castello di una nobile famiglia decaduta. Meglio costruito rispetto ai romanzi del Bar Lume, è molto divertente. Peccato si legga in un paio d'ore, quindi va bene per il pendolare d'autobus o metro, non per l'ombrellone.

La dea cieca

Romanzo di Anne Holt. Piuttosto avvincente, anche se si nota sempre un'indecisione generale su quale sarà il personaggio principale del romanzo e della serie, quale la storia più importante, con il risultato che tutti i personaggi sono un po' bianco e nero, nel vuoto. Comunque leggibile e gradevole.

Struzzi?

A due giorni dall'attacco hacker che ha portato alla diffusione di molti dati personali di utenti dell'ateneo, l'università la Sapienza non ha ancora rilasciato alcun tipo di avviso per chi utilizza i suoi servizi. Come se non fosse successo nulla.

06 giugno 2011

Nemesis

Romanzo di Philip Roth. Nell'estate del 1944 un'epidemia di polio colpisce gli USA già alle prese con un'altra guerra. Sono i bambini ad essere i più colpiti, e cadono come mosche anche nel quartiere ebreo di Newark, Weequahic. Breve, un Roth forse minore per il respiro del romanzo, ma una tragedia angosciosa che non ti si leva di dosso fino alla fine. Da leggere, chiaro.

Un gruppo di allegre signore

Romanzo di Alexander McCall Smith. Mama Ramotswe alle prese con varie avventure nel Botswana. Libro giusto se non si ha la testa per qualcosa di più impegnativo. Leggerlo in traduzione non è bello, però.

05 giugno 2011

Un altro archivio on line

Se non vi fossero bastati gli archivi della camera e del senato (consultabile, mi sembra, solo attraverso gugl perché non ancora completo), o l'archivio fotografico dell'Unità, o tutto l'archivio storico della Stampa, eccone uno ancora piu' divertente, anche se limitato: l'archivio dei documenti CIA rilasciati in base al Freedom of Information Act. Nulla di particolarmente nuovo, ma fa piuttosto impressione leggere i rapporti sui fascisti e gli ustascia aiutati dal Vaticano a scappare, o sul colpo di stato in Chile (prima del colpo di stato, ovviamente). O per esempio quello che pensavano dell'Italia quando avevano paura che il PCI (e i suoi 80.000 uomini armati) potesse prendere il potere.

22 marzo 2011

Sulla strada

Ho i segni sul collo: uno ha cercato di strozzarmi perché ho osato dirgli che stava in doppia fila e aveva un posto dove fermare l'auto esattamente dietro. Quando dopo un paio di minuti di calma gli ho dato dello stronzo fascista, lui non ci ha capito piu' un cazzo, e pare che suo nonno sia stato ucciso dai fascisti. Il sangue ogni tanto va a male.