Novembre 2004
22/11/2004
Sabato e domenica
Sabato ho finito King Suckerman di Georg Pelecanos. Ambientato nel 1976, un noir nero a tutti i livelli: protagonisti, storia, musica, cinema. Tutti neri. Dentro e fuori. La città è Washington DC, per noi europei meno fascinosa della Los Angeles di Ellroy: si e no ci collochiamo la Casa Bianca, ma nessuno la percepisce come la vera capitale dell'impero. Proprio per questo, sotto il marmo bianco dei ministeri e del Pentagono, si è sviluppata una città che non si sente rappresentata, quasi ignota. E' questa che Pelecanos ritrae, con la sua microcriminalità, la droga, il basket, la musica, i fratelli. Fratelli che crescono, sparano, muoiono. Vita, le interiora della vita, le frattaglie. Ma vita.
La domenica invece è andata liscia come i pedali della mia bici nuova. Grazie a delle persone molto speciali, sono diventato un fortunato possessore di un Cannondale R700. Una cosa spettacolare, una protesi del mio corpo che senza fiatare mi ha accompagnato per 70 km nei dintorni di Roma, su e giù per colli e boschi, con il mare sempre in vista. Una giornata splendida nonostante il freddo quasi invernale.
di ricambi.originali at 17:01:08
19/11/2004
la fiera della piccola e media editoria
Tra poche settimane inizia a Roma la terza edizione di "Piu' libri piu' liberi".
Il programma è fittissimo, anche se per molte cose si deve proprio essere amatori per apprezzare appieno. Come ovvio, le cose che ho trovato più interessanti nel programma sono in contemporanea: giovedi 9 dicembre, Ore 18.30, in una sala si parla di "Sete d’Africa. Mali e Burkina Faso in bicicletta"; nell'altra iQuindici parleranno di "Ingresso libero. Il copyleft per un’editoria senza barriere", presentando anche il libro "Alienazioni Padane" di Saverio Fattori.
Ieri, invece, la conferenza stampa per la presentazione dell'evento è stata vomitevole. Vedere Vincenzo Vita (che chissà come mai è divenuto assessore alla cultura per la provincia di Roma) dire che questo governo non fa niente per la cultura, dopo che i soldi alle scuole dei preti e delle suroe, e la riforma peggiorativa dell'università sono venuti proprio dal suo governo, beh, francamente fa arrabbiare. Peggio anche del "libro e moschetto" Simeoni, della giunta regionale Storace, che giustamente, tentava di difendere il suo camerata e i vari compagnucci di governo: ma la legge Gasparri, che consente la concentrazione monopolistica nel mercato editoriale, prende il nome da uno di Rifondazione Comunista? Perchè certa gente non si vergogna di parlare in pubblico?
di ricambi.originali at 12:20:44
13/11/2004
New Thing, di Wu Ming 1
Pubblicato da Einaudi, su carta ecocompatibile. Premessa: il romanzo mi è piaciuto molto. E' scritto come al solito benissimo. Ritmo senza pause. E' assolutamente di molto sopra la media e vale la pena di leggerlo. La storia e' quella del new jazz americano nel 1967 e dintorni: musica e black power si confondono, si intrecciano. I musicisti neri se la devono vedere con i tentativi di repressione da parte delle autorità americane, con mezzi più o meno leciti. John Coltrane è la figura chiave della vicenda, per quanto il romanzo non sia un romanzo su Trane. Il tutto viene raccontato come se fosse storia orale raccolta nelle strade di NYC. L'unica perplessità è riguardo una sorta di ripetitività dei diversi romanzi del collettivo Wu Ming. Il tema, affascinante, è il rapporto tra eretico e potere, repressione di fronte alla rivolta, l'infiltrato. Declinato ogni volta in un contesto diverso: dalle guerre di religione del 500, ai comunisti italiani che non si arrendono, al criminale diverso dagli altri. Anche in New Thing si ripete. Una sorta di marchio di fabbrica che pero' rischia di venire a noia. Dopodiche', è assolutamente da leggere.
di ricambi.originali at 12:32:26
11/11/2004
paolo conte
Il nuovo disco, Elegia, si preannuncia bellissimo. la title-track è bellissima. E ancora piu' bella è "La nostalgia del Mocambo": "si vede una coppia in silenzio che beve l'assenzio del tempo ladron". Urge riascolto ossessivo nei prossimi giorni.
di ricambi.originali at 13:02:10
07/11/2004
Finalmente domenica
Note negative della giornata: Repubblica e i suoi commenti sulle iniziative precarie di Roma, in particolare Michele Serra assolutamente insopportabile; un po' di pioggia 'azzuppaviddrano', sottile sottile. Note positive: finalmente fa freddo; si e' parlato molto delle iniziative precarie; nella mia città personale, il cielo è blu, splende il sole, l'aria è tersa dopo i proverbiali quaranta giorni di diluvio (che in realtà sono stati molti di piu'...). In realtà la giornata nel mondo è andata maluccio: disastri ferroviari, ritorno di fiamma della guerra in costa d'Avorio, Bush e Berlusconi un giorno in piu' al governo, ecc. ecc. Ma nel mio piccolo, abbandonato per un attimo King Suckerman ho preso New Thing di Wu Ming 1: anche cio' ha contribuito a mandare la mia giornata contromano rispetto al mondo.
di ricambi.originali at 17:36:51
05/11/2004
le cattive notizie non vengono mai sole
Bush stravince le elezioni, con l'aiuto decisivo di fondamentalisti religiosi. Arafat e' li' li' per morire. Giallodivino chiude. N., il tenutario di GDV, è un amico. Una persona intelligente. Farà altro, ci farà sapere. Non è uno che riesce a tenere per sé le proprie opinioni. Per fortuna. Salinger scriveva, nel giovane Holden: "I libri che preferisco sono quelli che appena li finisci di leggere vorresti che l'autore fosse un tuo amico, e che lo potessi chiamare ogni volta che vuoi." Metti blog al posto di libri. Io ho la fortuna di potergli telefonare quando voglio, bere un bicchiere insieme a lui, addirittura ogni tanto giocare a pallone o vedere la Roma insieme. Anzi, ora lo chiamo.....
di ricambi.originali at 12:57:41
03/11/2004
No, ditemi che e' uno scherzo.
Il Manifesto di oggi è dadaista, alla luce dei risultati elettorali. Certo, loro il giornale lo chiudono all'una di notte. E un po' di ottimismo non guasta mai.
Mentre gli americani rivotano Bush e io vivo un film alla Almodovar, stamattina un nutrito gruppo di studenti ha evitato l'epifania del neo-post-fanero-fascista Fini all'università "la sapienza" di Roma. Un minimo di soddisfazione, in un mondo dove piovono pietre, ma solo in testa alla classe operaia, come diceva Loach. Oggi è la classe precaria, di cui faccio orgogliosamente - ? - parte. Come dice Hubert, il problema non è la caduta, ma l'atterraggio.
Con Marvin Gaye in sottofondo, ho iniziato a leggere King Suckerman, di George P. Pelecanos, romanzo black edito da Shake.
di ricambi.originali at 13:16:45
01/11/2004
Ancora Macchiavelli
Due gialli di Macchiavelli per finire la settimana e riempire il lungo weekend di festa: "Sarti Antonio un diavolo per capello" e "L'archivista".
Pero' ieri mattina sono anche andato al mare, ho fatto il bagno...31 ottobre. E stamattina era ancora meglio, ma non ho potuto.
di ricambi.originali at 18:01:32