27 giugno 2005

Della testa e delle gambe

Domenica scorsa, salita al gran sasso con la bici. La neve vicino agli ultimi tornanti da un tocco di epos, sembrano i tapponi dolomitici del Giro. Noi di epico avevamo poco: forse solo le bestemmie lanciate verso il basso, con il naso puntato verso le ginocchia. Ancora una volta, si dimostra che conta la testa: dopo 30 km di salita arrivi agli ultimi tornanti durissimi. Metti giu' la testa, e riprendi a spingere. Non sai neanche dove vuoi arrivare, pero' prima o poi arriverai. il piacere è la pedalata in più, il tornante in più, il chilometro in più. Certo se poi arrivi in cima a Campo Imperatore e puoi guardare un bel panorama, è più bello.

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