19 luglio 2005

Film danese


Ho visto "Non desiderare la donna d'altri". Piccole considerazioni, considerando che comunque il film m'è piaciuto:
1- i danesi stanno come delle pigne.

2- il titolo è il parto di un commercialista che pensa che mettere titoli di questo tipo possa attirare gli spettatori di Vanzina che hanno trovato la sala piena il 25 dicembre. Certo se poi viene distribuito al Nuovo Sacher e basta, il trucchetto riesce solo a far irritare gli spettatori.

3- cresce sempre di più il mio astio nei confronti delle arene estive: ieri le superga di quello della fila dietro si facevano sentire, nelle scene di monti dell'Afganistan ti domandavi da dove venivano i gabbiani e ti rispondevi che venivano dal Tevere, l'auto di Michael faceva rumore di ferraglia proprio come il 3 che va verso Stazione Trastevere. In più faceva caldo e le sedie erano scomode (ma giustamente V. faceva notare che il film era molto più scomodo). E il prezzo è di 6 euro, per poter respirare il fumo delle sigarette dei vicini o eventualmente fumartene una. Voglio aria condizionata, poltrone comode, audio decente.

p.s.
Qui una recensione del film, fantastica perché lo spettatore se n'è andato disgustato in quello che sembra essere il punto di arrivo del film, ma che in realtà è solo il punto di svolta: dopo c'è ancora molto....vatte a fida' dell'americani....

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