19 ottobre 2005

E di nuovo cambio casa

Svegliarsi dentro una casa che non e’ tua, ma lo sarà per qualche mese a venire. Un cielo che non è il tuo, e lo senti perché pesa, tanto. Rumori diversi, odori diversi. Un vicinato che si mette in moto in modi diversi. Ci metti un po’ a capire dove sei, che devi fare, da che parte uscire dal letto.
E poi qui al nord il sole esce tardi, al mio piano terra ancor di piu’.
Pero’ scendi dal letto e ti ricordi che fuori da quella porta c’è una città che conosci, piena di mangiarane, di baguettes, di croissants beurre, e oggi anche di pioggia leggera.
Bonjour.

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