come i bimbi al luna park
Ieri al Salon des vignerons independants. Non so quanti espositori, ingresso gratuito, bicchiere incluso. Certo non e' il Forte Prenestino di Critical Wine, ma passare dai Margaux ai Sauternes, o dai Saint Emilion ai Traminer alsaziani, è stata una bella esperienza.
IMHO, lo champagne non dice nulla. I grandi rossi sono effettivamente grandi, e capisci le reputazioni di un vino o dell'altro. Quindi, medaglia d'oro a Margaux e Sauternes, ma poi tante cose di buon livello. Rimane, rispetto all'Italia, un peggior rapporto qualità prezzo. Qui, anche su grandi quantità, per meno di 10 euro c'è poca roba di alto livello. Per avere cose buone devi spendere un sacco di soldi.
Comunque, e' stato molto divertente. Dopo le prime due ore il cazzeggio è diventato l'unica vera guida, sorriso stampato in faccia, francese sempre piu' impastato, si andava alla ricerca di bottiglie che fossero oltre i venti euro di prezzo, oppure i cui proprietari avessero visi simpatici.
Piccoli particolari: il posto non è bello, il padiglione di un centro congressi; nessuno ti offre da mangiare, e se vuoi comprare un sandwich ti costa 7 euro; la chiusura precoce, alle otto.
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