28 febbraio 2006

sulla metro

A Roma, la metro è mezzo di migranti, di studenti, di pochi fortunati, di irrimediabili ambientalisti.
Ci sono ore in cui mi son trovato unico italiano.
Per questo mi è sembrato un po' fuori luogo, ieri sera, un tipo che sfogliava, lentamente, interessato e attento, un catalogo di mazze da golf.

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