10 marzo 2006

Il watergate all'amatriciana

Dopo Calderoli, Storace.
Se prima era in uno a dar le dimissioni, adesso siamo in due....

Watergate...a Roma cosa sarebbe? L'hotel Phenix sulla Nomentana? O forse l'hotel Derby di Garbatella? O un albergo a ore intorno a Termini? O il President su viale Emanuele Filiberto?

Tanto per dire: quando nel 1985 con la famiglia ci trasferimmo a Montagnola poco lontano da li', gli abitanti del luogo chiamavano il palazzo della Regione "palazzo Fantozzi", perché vi era stato girato l'ononimo film. Da allora, da quando lo vedo praticamente tutti i giorni, c'e' stato di tutto lì intorno: feste dell'unità; circhi normali e du soleil; c'e' un'occupazione abitativa (le casette) che ruba l'acqua a un ristorante che a sua volta ruba l'acqua all'acea; campi da calcetto; c'e' stato un orrido striscione in caratteri fascisti che diceva "onore ai caduti di nassiriya"; c'e' un fioraio aperto tutta la notte, all'angolo con la Colombo; ci sono, da sempre, trans e prostitute, li', proprio sotto il palazzo, su quel marciapiede; la sede di una televisione locale; un pizzicagnolo che si chiamava "io salumiere" ed era giustamente stato ribattezzato "dio salumiere", probabilmente dagli studenti del liceo che dava sulla stessa piazza: fini' tra le botteghe oscure di Cuore; ora ci lavora un amico, li', ai piani alti del palazzo; e un tempo c'erano sempre i vigili, a quell'incrocio, e non ci sono piu'.
E poi Watergate, che vuol dire? Fontana? Fontana, come quella della Carlotta di Garbatella?
Questo è il sugo del Watergate all'amatriciana.

p.s.
magari, ci togliamo dai coglioni anche i volontari fondamentalisti cristiani dai consultori, nonché i truffatori della cura di bella.

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