17 aprile 2006

Questo sangue che impasta la terra

Questo sangue che impasta la terra
davanti alla porta di casa mia,
non fa che chiamare altro sangue.
Ma non sarà mio
nè dei miei figli.


Il titolo di questo libro viene da un testo teatrale del 1972 di Loriano Macchiavelli, che con Francesco Guccini firma questo terzo libro dedicato al maresciallo Santovito.
Non è l'unico riferimento alla realtà biografica dei due autori, per un'altra storia con gli elementi classici del romanzo giallo mescolati all'Appennino sopra Bologna (ma quasi Toscana). E' il 1970, gli spari vanno da destra a sinistra e viceversa, nei boschi del paese si sentono raffiche di mitra. Lettura consigliata, IMHO.

4 commenti:

Auro ha detto...

vacca di un cane del solo guccini è un libro complesso da leggere per chi non è della zona, ma dolcissimo.

Auro ha detto...

(ovvaimente non so cosa sia successo a blogger o alla mia mano, che può darsi che gli sia venuto un moto di involontaria follia. ma anche no).

e visto che ci sono, pure croniche epafániche, che è peggio ancora vistoc eh è in lingua.

auro dixit.

Ricambi Originali ha detto...

Le Croniche le ho lette, tanti anni fa. Continuo ad applicare alcuni dei concetti cola' espressi, soprattutto l'allontanamento dei temporali a bestemmie: si vede il temporale che si avvicina, ci si mette in direzione delle nuvole e si bestemmia finché esse non vanno in altra direzione. Non funziona quasi mai, ma è molto divertente :)

Anonimo ha detto...

sono arrivato solo al secondo della serie.