17 agosto 2006

Il pane bianco per Cuba

Da più parti, da sinistra a destra, piovono le critiche su Bertinotti per gli auguri di guarigione a Castro: è un dittatore, tortura e condanna a morte, non merita i nostri auguri.
Angelo Panebianco, scrive un editoriale che giustifica la tortura. Angelo Panebianco fa gli auguri a Castro?

Un po' piu' seriamente, una cosa mi colpisce dell'argomentazione di Panebianco: il fatto di arrogarsi una ragione 'storica', il fatto di essere un autoproclamato 'liberale di antica data', rispetto ai 'neofiti della legalità'. E quindi prendersi lo scranno più alto e poter sproloquiare su prospettive storiche. Una prospettiva però pesantemente viziata e partigiana.
Chi può infatti legittimamente sostenere che in Italia dal 1945 vi sia stato un lunghissimo periodo di pace? Da quel che ho letto, ci sono state leggi speciali, Gladio, e l'invocazione della sicurezza nazionale come paravento per reprimere movimenti sociali (le prime cose che mi vengono in mente).
Anche allora, mi sembra, 'i liberali di antica data', ma anche i comunisti illiberali - di antica data anch'essi, si schierarono da una parte ben precisa, in massa. Il fatto che adesso vi sia una parte politica forte in grado di sostenere che alcuni diritti siano irrinunciabili, mi sembra un grande passo avanti, rispetto a quel passato di cui fanno parte quei 'liberali di antica data'.

p.s. ovviamente questa e' una critica 'dall'interno', facendo finta di voler accettare la premessa di panebianco di un occidente in guerra (una guerra tradizionale). Cosa su cui da queste parti, non si è d'accordo, per nulla.

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