2005 dopo Cristo
Uscito nell'anno del titolo, i quattro autori di Babette Factory provano a immaginare un tramonto del regno berlusconiano tra trame piduiste e una realtà rifratta, frammentata come una parete di televisori con programmi diversi. Le storie si intrecciano, a volte si sfiorano solamente ma hanno lo stesso sfondo. Forse il maggiore difetto è la scarsa coerenza narrativa, ma nonostante questo la lettura non si disperde più del dovuto. Insomma, non ci si annoia, non ci si distrae, e quindi alla fine, è un buon romanzo.
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