Scrivere la parola FINE
Dopo diversi anni, sono in dirittura di arrivo di un libro che sto scrivendo e che si spera sarà pubblicato dopo l'estate. L'ho scritto con due sistemi operativi, in tre nazioni, in almeno cinque case, utilizzando sei istituzioni. E' successo di tutto, da quando l'altro autore mi chiamò un sabato sera del 2003 (forse era ottobre?), a casa. Io ero a cena con G., L. e F., e intorno alle dieci il telefono di casa squillò: "Ciao, ti disturbo?" "Mah, sai son qui a cena con amici?" "Ah, bene, allora, ti dico questa cosa..." e andò avanti come se nulla fosse per circa 20 minuti. Io tornai di là, stupito e orgoglioso della proposta, e se non ricordo male, brindammo.
Ora, manca veramente poco alla fine della prima stesura. E mi sorprendo a cercare di allungare il più possibile questa parte, continuando a cercare altro materiale, articoli, saggi. Come se non volessi uscirne, da questa storia iniziata quasi 4 anni fa e andata avanti (pur con molte interruzioni) finora.
Se poi qualcuno lì fuori ci vuol trovare metafore e rimandi, che faccia pure: non negherò nulla.
Nessun commento:
Posta un commento