10 luglio 2007

Disarmati

Romanzo, se così si può dire, di Nicola Barker. Un libro piuttosto malato, i cui personaggi sembrano usciti da un Beckett shakerato con una parte di Harry Pioggia di Sangue, una di film di Winterbottom e una spruzzata di Francis Bacon.
Andrebbe letto con estrema attenzione, ma non sono riuscito a farlo. Se non lo dovessi restituire a chi me l'ha prestato, lo terrei in attesa di futura rilettura. Anche se magari non ne uscirebbe molto di più. A tratti sembra pretenzioso, ma non lo è in generale, ed è tradotto, mi sembra, molto bene. Se volete leggere qualcosa di impegnativo ma che non sia un classico, è lettura consigliata. Cioè, è consigliata comunque, ma non sarà facile, sappiatelo. Per dire, ora ho in mano Mucho Mojo di Lansdale...

Aveva il cuore rosso di fuori e compatto al centro, come certi formaggini.

3 commenti:

Anonimo ha detto...

il libro l'ho prestato io, che scelgo di cambiare nome ogni ora, o almeno ogni giorno. il libro l'ho letto nel 2002, in inverno. trovo ingiusto un riferimento a harry pioggia di sangue, che a noi romani benpensanti ricorda a sua volta il commento di moretti in caro diario, e la critica a silvestri. cambio nome ogni ora, e di ronny mi ricordo solo la difficoltà di dargli lineamenti, di staccarlo dal resto. e allora sì bacon. bacon sì. beckett pure. nessuna necessità di ferocia con l'accostamento a harry pioggia di sangue credo sia necessaria. sennò facciamolo pure con bambini nel tempo e la trilogia di k.
per l'occasione, ronny

Ricambi Originali ha detto...

Uso harry pioggia di sangue come paragone per lo squallore livido, umido di pioggerella inglese. Chi non l'ha visto, ricorda solo Moretti. Chi l'ha visto, se lo ricorda per sempre.

Anonimo ha detto...

coatto ma preciso. e ora brinda, padrino.
"libiamo ne lieti calici, che la bellezza infiora".
violetta