12 novembre 2007

Basta la parola

La settimana scorsa, è bastato che un assassino fosse etichettato come "rumeno" per scatenare una follia istituzionale e ingiustificata. Poi oggi un poliziotto ha sparato, da lontano, a una persona seduta in una macchina. E' bastato che il morto fosse etichettato come "tifoso" per scatenare la follia di alcuni ultras e altre manovre restrittive da parte delle istituzioni.
A volte basta spostare gli accenti, e i fatti hanno altri significati.
Per dire, se la polizia e i giornalisti avessero scritto: "poliziotto spara e uccide un deejay", il Cocorico sarebbe stato chiuso mentre Giancarlino e Ralf guidavano l'assalto alle caserme della polizia? Non mi pare.
Di fronte alla demenza di una guardia, la soluzione (cercata almeno un paio d'ore, visto che il fatto è successo alle 9 circa e reso noto intorno alle 12) è stata quella di buttarla in caciara, riportando tutto alla violenza ultras. Ora sarà tutto un po' più semplice da far digerire al pubblico.

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