25 novembre 2007

Fragments

Quattro pezzi di Samuel Beckett con la regia di Peter Brook, al teatro Valle. Dall'altissimo loggione, poco si può dire sulla bravura degli attori. Anche riguardo la messa in scena, molto spartana, non ho metri di giudizio: sicuramente è tutto molto suggestivo, ma non ci sono cose che lasciano a bocca aperta.
Ovviamente ciò che colpisce di più è la potenza dei testi beckettiani, sull'assenza di senso della vita, sull'angoscia della ciclicità inutile del vivere. Il pezzo "Dondolo", riadattamento di un più lungo testo di Beckett, è di intensità assoluta e da solo davvero vale lo spettacolo.
In tutto ciò, stridono le risate del pubblico di fronte al nonsense e all'assurdo messo in scena.

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