19 novembre 2007

L'abbuffata

Film di Mimmo Calopresti. Ragazzi calabresi che vogliono fare un film, sognando il cinema, finiscono per distruggere l'illusione dello schermo grazie al maiale in tutte le sue forme. Nel frattempo una storiella d'amore tra ventenni evidentemente con sviluppo ritardato.
Tutto ciò in un film che non si capisce se vuole essere completamente ironico. Nel caso lo fosse, non sarebbe cosi' male. Anche se soffre l'imperdonabile sciatteria del cinema italiano: tutti e tre i protagonisti, che dovrebbero essere nati e cresciuti a Diamante, in Calabria, hanno accento romano. Cioè, sti registi italiani sembrano sempre dei dilettanti al primo film della loro vita.
Unica botta di sorpresa, riesce a far sembrare bella e allegra Valeria Bruni Tedeschi, che normalmente ha l'allure di un salotto marron del 1972.

p.s.
per i più localisti: perché delle persone che arrivano in treno dalla Calabria dovrebbero trovarsi all'uscita della stazione del trenino per Ostia?

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