11 dicembre 2007

Epta

Ieri sera con V. siamo andati nell'aula magna della Sapienza per la prova generale di una nuova opera di Nicola Piovani, appunto "Epta". L'emozione principale e' vedere un concerto dalla seconda fila: un po' di vergogna nel sedersi in prima. L'opera è dedicata al Sette, come numero, utilizzando un po' di spunti mitici e letterari al proposito. Scelte un po' banali (Bibbia, Carducci, Shakespeare), voci fuoricampo (Proietti, Odifreddi, Celestini) tra un brano e l'altro, per un totale di sette pezzi eseguiti da sette strumentisti. Pezzi che non sono certo eccelsi: Piovani è più o meno sempre lui, con musica pop da film senza mai vette eccelse. Sicuramente, la violoncellista era il personaggio più affascinante in scena. In generale, comunque una serata divertente, ma niente di che.
Nota decisamente negativa: dietro il palco c'e' uno schermo con immagini che dovrebbero riguardare il pezzo letto, e poi durante l'esecuzione sullo schermo c'è semplicemente il numero corrispondere: 1/7, 2/7, ecc. con un font orrendo, e anche piuttosto sfocato e sfarfallante.
Toglierlo del tutto? O almeno cercare un font decente? Sembra proprio che non si sia voluto fare alcuno sforzo per rendere anche solo vagamente multimediale la serata. A questo punto, imho, meglio eliminare il tutto.

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