Carnival Love
Giorni con un sacco di roba da scrivere per lavoro, e quindi poco tempo e voglia di scrivere per diletto. Dunque, siamo rimasti indietro con le recensioni. Carnival Love di Catherine Dunn l'ho finito infatti ormai due settimane fa. E' un libro molto bello. Pieno di freak alla Tod Browning, nani albini, focomelici arroganti, siamesi pianiste: tutti nella stessa famiglia, perché i genitori pianificavano le nascite con delle droghe. La madre, da incinta, si faceva di qualche droga, per vedere l'effetto che fa: sul feto. E questa famiglia, i Binewski, ha un circo. Nel circo questi freak sono le attrazioni, in un modo o nell'altro.
Superato quel po' di ribrezzo iniziale, la lettura fila liscia. Ci sono cose tipiche delle letterature sui freak, come l'egocentrismo smisurato (tipo il nano del Tamburo di Latta), ma anche letture possibili a diversi livelli, rimandi tra la psicanalisi e la sociologia che rendono piuttosto intrigante la lettura. Una lettura che quindi è consigliata.
Per la cronaca, ora siamo nel melting pot dei dialetti: rilettura parallela del Pasticciaccio di Gadda e lettura dell'ultimo Montalbano. E cazzo, quant'è bello il Pasticciaccio.
1 commento:
ti ho trovato stasera, cercando questo titolo. mi piacciono le tue brevi e incisive recensioni. valeria
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