06 maggio 2008

Sciopero precario

Quando sono all'università, 3-4 volte al giorno mi capita di passare dai cancelli d'entrata (lato scienze politiche, per chi conosce la sapienza), verso il distributore automatico che per 35 cent fornisce caffé, succhi di frutta in brik, o altra roba. Tutti i giorni, vengo inondato di volantini di istituti tipo Cepu. Non mi fermo lì a spiegare che non mi servono, avendo conseguito la laurea ormai quasi 10 anni fa: prendo i volantini e basta, che così li finiscono e se ne vanno a casa.
Cepu però non c'è mai tra questi volantini. Loro hanno abbastanza soldi per fare pubblicità seria, costosa, con le star. E i soldi, come ogni capitalista che si rispetti, li fa sfruttando il lavoro di qualcuno. Meglio ancora se poi esistono leggi che aiutano il capitalista a guadagnare, precarizzando il lavoro e abbassandone la qualità.
Così questi lavoratori, domani fanno uno sciopero.

1 commento:

Anonimo ha detto...

Ciao a tutti! Ho lavorato quasi un anno al Cepu di Milano e poi mi sono licenziata perchè secondo loro avevo un attività da concorrente e quindi incompatibile con le lezioni che effettuavo presso la sede milanese.
Qualche lezione privata qua e la per la città, pagata normalmente come una normalissima lezione privata, ovvero 20 euro l’ora e non un tozzo di pane come quella che ti forniscono loro.( Mai firmato un patto di non concorrenza…ma tutti i colleghi hanno una doppia vita lavorativa, anche perchè a pochi centinaia di metri c’è una scuola di recupero anni che paga subito, bene ed è professionale….ma non ha tutti gli alunni di Grandi Scuole….solo perchè non investe in pubblicità, ma nella risorsa professionale dei suoi docenti ).
Un anno da precaria.
E che dire? Corsi dedicati ai tutor con perdite di circa 40 ore non pagate, Riunioni mai pagate, Tagli di ore-lezioni-compensi per mancanza di budget (?), Per assenze impreviste dell’alunno, Perché il responsabile non ha raggiunto l’obiettivo o è un frustrato che non ha una vita privata e si deve pur sfogare, riassunti su riassunti, tesine, logica evangelica degli “ultimi saranno i primi”… vale a dire che per evitare un presunto potere per anzianità di servizio vengono favorite le new entry, amiche dell’ultima scelta sbagliata di una referente, che si trova li a fare quel mestiere perchè non c’è altro da farle fare….. anche se i colleghi saprebbero bene dove collocarla! (Qualche anno fa trascorreva ore ed ore in bagno…a far quello per cui la famosa Monica Lewisky faceva sotto il tavolo del Presidente degli Stati Uniti) E che dire della nuova figura…il tutor on-line? Nato per abbattere il costo del tutoraggio. Già nelle figura del tutor sono presenti: la mela in bocca e la carota in c…..manca solo la fettina di limone e l’arrosto è pronto!E che dire di docenti che lavoravano da novembre 2008 e hanno visto un misero acconto solo a marzo, senza uno straccio di contratto? Come si fa a pagarli? Semplicemente togliendo qualche soldino da ognuno e via l’acconto di stipendio alle continue richieste!
E che dire dei contributi INPS?
Sulle buste paga sono enunciati e con grandi cifre ma…da controllo effettuato…nulla di nulla….sembra che siano svaniti come neve neve al sole. A conti fatti siamo pagati circa 5 euro l’ora…… meno di una donna che si occupa delle pulizie, meno di un operatrice call center…ma abbiamo un nome….TUTOR. Insomma: “ho visto cose che voi umani…”, un compendio di tutte le peggiori nefandezze protocapitalistiche, di tutti gli sfruttamenti da liberismo selvaggio, di trattamento da pura manovalanza intellettuale…Per fortuna lavoro anche nella scuola statale e conosco centri di recupero anni veramente seri, dove ti pagano 18 euro l’ora netti, ti versano i contributi e fanno il loro lavoro in modo serio e professionale. Non capisco come mai questi mega-ultra dirigenti, con tanto di laurea e titoli e studi professionali, rimangano a fare questo lavoro? Certi “mestieri” non conoscono crisi…perchè non rimboccarsi le maniche e cominciare a fare gli ingegneri, gli architetti, i docenti, gli avvocati, i commercialisti anzichè mettere da parte queste professioni bellissime e ben pagate per fare i dirigenti in queste strutture?Io penso a due ipotesi….O non sanno fare il proprio lavoro, quello per cui hanno studiato e quindi…..si sono riciclati in questo …..oppure …questo “lavoro” se così si può chiamare….ladrocinio autorizzato …… rende molto di più!! I veri ladri sono questi dirigenti dei centri studi che non dovrebbero marcire nelle patrie galere, come afferma la collega,ma essere destinati ai lavori socialmente utili, in quanto non mi sembra giusto che, in galera debba mantenerli io.