20 luglio 2008

La Storia

Con stupore di molti di quelli che vedevano che lo stavo leggendo, no, non l'avevo mai letto prima. Muoiono tutti, una delle cose più tristi che mi ricordi, ma nonostante questo, il libro si legge con grande passione. Tutto giocato sulle emozioni e sulla contrapposizione micro/macro, la grande storia che passa sulle teste degli ultimi. Eppure, banalmente, la storia siamo noi, e grazie a romanzi come questo, che volutamente sembrano scindere le due dimensioni, ce lo ricordiamo. E come è facile ricordare in questi giorni, è l'ingranaggio collettivo della memoria che deve continuare a funzionare.

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