08 agosto 2008

Tango e gli altri

Guccini e Macchiavelli continuano nella serie Santovito (Feltrinelli, 2007). Nel 1960 una lettera mai spedita arriva al maresciallo, che torna al paese in montagna e indaga su una strage del 1944: fu incolpato un partigiano ventenne, immediatamente giustiziato dai suoi compagni. Santovito riapre l'inchiesta, ovviamente la risolverà, esplorando le proprie memorie e quelle degli altri, tra la Russia e la Resistenza, tra i togni e gli sten.
E fa un lavoro di memoria sui partigiani: piccoli stralci di documenti originali, pezzi di vita in montagna, la violenza necessaria e l'orrore della guerra, anche se dalla parte giusta. E la delusione e la rabbia quando qualcuno sporca quella memoria, o se viene negata l'esistenza di una parte giusta. Bello, malinconico, a tratti comico, e speriamo non l'ultimo.

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