02 settembre 2008

L'eleganza del riccio

Il romanzo di Muriel Barbery è molto divertente. Irritante il giusto, come gran parte dell'intellettualismo radical chic franzoso, fastidioso anche quando autoironico.
Nella portineria si nasconde un personaggio con il suo gatto, nella Parigi più ricca e borghese, quella dei Normaliens e dell'amministrazione della Republique. Tolstoj rompe l'isolamento della portineria, il cinema giapponese tracima ai piani alti, e - un po' scontatamente - la vera anima si trova nella portoghese che lava i pavimenti. Una bella lettura, comunque, solleticante e leggero, che prende un po' in giro la Francia delle caste e delle classi. Non un capolavoro certo, ma certo piacevole.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Non un capolavoro?
Beh io non concordo affatto.

Anonimo ha detto...

Io l'ho trovato di una rara poesia,uno dei libri più piacevoli e d'atmosfera degli ultimi anni.