31 ottobre 2008

Il sindacato dei poliziotti yiddish

Romanzo di Michael Chabon. Non male, bello soprattutto per le parti relative alla cultura ebraica e alle aspettative messianiche. Probabilmente, le ho trovate interessanti solo perché non ne so nulla. La storia ha luogo in una Palestina immaginaria, Sitka: non è Palestina, ma Alaska statunitense, dove gli ebrei di tutto il mondo sono invitati ad andare. Si sprecano le metafore con la realtà, anche se manca l'aspetto belligerante e di occupazione che caratterizza lo stato di Israele oggi: gli indiani Tinglit non vengono cacciati, non si ribellano, ma tollerano la presenza di questo grande ghetto ebraico nelle loro terre.
Alla fine, più che un poliziesco, è un romanzo sulla follia dei fondamentalismi religiosi, e mantiene una sana ironia nei confronti degli ebrei ortodossi e delle loro ontologie religiose. Comunque: ritmo che tiene, prevedibile in alcuni snodi della trama, imprevedibile in altri, comico per alcuni versi. Dunque, merita una sufficienza ampia e un consiglio di lettura.

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