22 gennaio 2009

La regina dei castelli di carte

Terzo tomo della trilogia Millennium di Stieg Larsson. Avevamo lasciato Lisbeth Salander con una pallottola in testa. Così la ritroviamo: ma la pallottola non fa danni, e insieme a Kalle Blomkvist (e a molti altri personaggi) otterrà, dopo oltre 600 pagine di fughe, liti, intrighi, spiate, arresti, omicidi, e tutto il repertorio del genere, giustizia da parte dello stato svedese. In mezzo a quel casino, Blomkvist riesce anche a rimorchiare un'altra donna.
Come negli altri due volumi della serie, la lettura è coinvolgente e le quasi 700 pagine volano via in un soffio, intrecciando almeno tre storie: la principale è quella di Lisbeth, di suo padre Zalachenko e di suo fratello, il mostro Ronald Niedemann. Dunque, lettura altamente consigliata.
Rimane un po' il sapore di ingenuità che un romanzo ambientato in Svezia lascia nell'Italiano Medio. (ATTENZIONE: PICCOLO SPOILER) Nessuno del pubblico italiano si meraviglierà leggendo di servizi segreti deviati, che per noi sono pane quotidiano: piuttosto si meraviglierà del modo in cui i servizi segreti o altri apparati deviati sono tenuti a bada dagli altri poteri dello stato. In Italia non sarebbe mai successo, ovviamente. Dunque, sapessi lo svedese, tradurrei Romanzo Criminale (il libro e la serie TV, il film lo lascerei volentieri da parte). Così almeno imparano come si fanno le manovre occulte, senza tanti problemi.


p.s. traduzione che potrebbe essere migliorata, come negli altri due, ma nel complesso accettabile. Quanto meno, "dannato" in questo libro compare poche volte.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

grrrr... la netiquette vuole che si scriva sopra (grosso) SPOIL :)

Ricambi Originali ha detto...

Uhm, i particolari che racconto sono nelle prime pagine del libro, o comunque piuttosto facili da immaginare prima ancora di leggere il libro. Ogni recensione che ho visto in giro è molto piu' dettagliata. Perdonami comunque.