23 novembre 2009

Altai

Romanzo di Wu Ming. Comprato il giorno stesso dell'uscita, lungamente atteso, purtroppo non è del tutto all'altezza delle aspettative. Per chiarezza: ben al di sopra della media della letteratura italiana contemporanea, ma dopo l'epica di Manituana mi aspettavo qualcosa di meglio. Qui si torna al bianco e nero western di Q, di cui Altai è il seguito, ma la storia è lineare, semplice, senza troppo sugo. Scritto benissimo, non lascia comunque indifferenti. Per alcuni versi, non è né carne né pesce: non ha l'enorme respiro di Q, né la rapidità di un racconto. E' un (bell') episodio di un telefilm, rispetto al capolavoro del cinema che era Q. By the way, io amo i telefilm. Non sto qui ad analizzare il romanzo, i suoi significati molteplici, i riflessi del contemporaneo, che pure ne fanno un romanzo più "semplice" rispetto agli altri.
Tirando le somme: leggere, ma senza troppa enfasi.

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