18 settembre 2010

La Sapienza sotto terra

Nella piu' grande universita' d'Europa, hanno appena aperto, dopo anni di lavori, un parcheggio interrato. Grande, con molti posti auto. Sopra hanno fatto un bel piazzale bianco di travertino, con qualche olivo, un po' d'ombra, panchine. Non male, se non per il fatto che l'estate il candore e' abbacinante, e devi avere gli occhiali da sole per sopravvivere.
Comunque, c'e' il parcheggio interrato. Ma alla Sapienza c'e' anche il parcheggio all'aperto. Infatti la citta' universitaria e' letteralmente invasa da automobili, nonostante sia una delle zone meglio servite dai mezzi pubblici.
Quindi il ragionamento e' stato: facciamo un parcheggio interrato, cosi' almeno liberiamo un po' di posto all'aperto, e tutto diventa almeno piu' bello, se non sostenibile. Tutto giusto (a parte il fatto che le iniziative per la mobilita' ciclabile e sostenibile sono piu' o meno pari a zero).
Bene, hanno fatto i regolamenti d'accesso: la sosta all'esterno e' gratuita, per quella interrata il permesso costa 30 euro. Al mese.

P.s. Per il parcheggio interrato, il personale docente e di ricerca deve essere in regola con la rendicontazione della produttivita' accademica dell'ultimo triennio.

La storia si ripete

Mio nonno, anzi nostro nonno, era nato nel 1898, era comunista iscritto al partito. Dall'età di 25 anni non si trovò proprio a suo completo agio in questo paese. Nell'Archivio Centrale dello Stato avevo trovato un po' di cose a suo carico: quando il Re andò a Reggio Calabria a visitare la città, le forze dell'ordine lo cercarono, per assicurarsi che non facesse nulla. Poi quando Hitler veniva a Roma, o prima del primo maggio, veniva messo in galera con i suoi compagni riconosciuti: questione di sicurezza e ordine.
Tutto ciò per dire che oggi a Londra hanno arrestato sei persone per la visita del papa Benedetto XVI, sulla base di una conversazione orecchiata da qualcuno, e basta.

01 settembre 2010

Strage

Romanzo di Loriano Macchiavelli. Uscito nel 1990, ritirato dalle librerie dopo una settimana, e ora uscito con il trentennale della strage della stazione di Bologna. Molto bello, intricato il giusto, una ricostruzione fantasiosa degli anni Settanta italiani, con personaggi più o meno riconoscibili. I protagonisti della finzione sono un po' troppo super-eroi capaci di fare qualsiasi cosa, ma alla fine si perdona questa forzatura. Bello.

Indignazione

Romanzo di Philip Roth. Non c'è Zuckerman, ma c'è sempre un giovane ebreo, nell'America conformista degli anni Cinquanta. L'indignazione è quella del popolo cinese contro i giapponesi nella seconda guerra mondiale, ed è la rabbia del protagonista contro chi vuole controllare la sua vita, il cui punto culminante è un pompino. Racconto lungo o romanzo breve, si legge in poche ore, e rappresenta un ramo possibile della vita di Zuckerman, quello che sarebbe potuto succedere se....Da leggere.

Pandemonium

Romanzo di Christopher Brookmyre. Orrore e raccapriccio nelle highlands scozzesi, dove si scopre cos'e' veramente il diavolo, si prende in giro il Vaticano, e si ride parecchio. Non il suo migliore libro, soprattutto per una soluzione un po' esilina dal punto di vista etno-antropologico, ma comunque bella lettura.