Nelle mani giuste
Romanzo di Giancarlo De Cataldo. Nell'Italia dei primi anni Novanta, tra stragi di mafia e Mani pulite, si riconfigurano vecchi e nuovi poteri. Il commissario che indagava sulla Banda della Magliana è diventato un personaggio importante nelle trame oscure del paese, ma il suo punto debole è sempre Patrizia (aka Cinzia). Il suo rivale è Stalin Rossetti, mentre i siciliani mettono a punto le strategie che li porteranno ad avere nuovi referenti nell'epoca berlusconiana nuova di zecca. Di mezzo il partito ex-comunista che non capisce, e viene tenuto ancora una volta fuori dalla stanza dei bottoni.
Scritto piuttosto bene, ma confuso e a tratti semplicista. Le donne diventano la chiave di tutto, e se da un lato la lettura scorre fluida, non si può certo dire che il tutto sia imprevedibile o soddisfacente.
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