Eggers e Bianchi
L'opera struggente di un formidabile genio, di Dave Eggers. Troppo lungo e complesso per essere brevemente commentato. Comunque, non il capolavoro che mi aspettavo da quello che avevo sentito dire. tuttavia, molto leggibile e mai noioso.
La gamba del Felice, di Sergio Bianchi. Rumanzett non male, stile "vogliamo tutto" di Balestrini nella scrittura. La vita e le trasformazioni di un paese della Brianza, adolescenze inquiete e contadine, cresciute tra il boom e il 68. Il 68 è il punto di arrivo.
Sicuramente, rende più bella la lettura del romanzo il fatto che conosco l’autore, ed è come se ci si trovasse con un bicchiere di vino in mano, a raccontarci storie passate.
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