31 maggio 2006

Villa Incognito

Ultimo romanzo di Tom Robbins. Somiglia molto, nella trama, a Profumo di Jitterbug. Sarà che non sono abituato all’americanaccio inventivo che usa Robbins – qui a Oxford, si usa solo il queen english – ma ci si mette un po’ a entrare nel mondo fatto di mitologie orientali, di piaceri da cogliere in ogni loro forma, e di metafore esplosive. Tocca anche il mito del Vietnam, con tre Missing in Action al centro di una trama essenzialmente asiatica, in cui l’America è presente quasi esclusivamente come richiamo ad una realtà fatta di guerre e menzogne, con leggero accenno all’11/9. Imho, meglio di Feroci Invalidi ecc ecc, ma purtroppo sotto la magica tripletta delle tre P: Picchio, Pollo e Profumo.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Trovi che sia meglio di Feroci Invalidi? A me è sembrato un po' più sospeso, frettoloso, meno accurato nell'intreccio, non so come dirlo insomma.
Sulle tre P non potrei essere più d'accordo, anche se conservo un ricordo affettuoso delle Rane.

Ricambi Originali ha detto...

Lo trovo migliore perché l'ho trovato piu' asciutto, meno dispersivo. E soprattutto con un inizio e una fine: quest'ultima mi sembrava mancasse in Feroci invalidi.