08 settembre 2006

Il ritorno

Piccole note.
In Sicilia faceva meno caldo che a Roma. E a Roma ci sono molte piu' zanzare tigre. href="brodoprimordiale.net/archives/2006/09/panem_et_circen_1.php" target=_blank>Qualcuno direbbe che è colpa di Veltroni.

In Sicilia, mediamente, si mangia bene. A Palermo con pochi euro si mangia da dio, soprattutto il cibo di strada: panelle e fritti vari, meusa, ma anche pesce grigliato al volo.
Da altre parti, un po' meno. All'antica focacceria san francesco, consigliatissima da tutte le guide, il cibo è buono (e caro), ma ci hanno dato il vino sfuso palesemente annacquato. Il cameriere incaricato dei dolci, piemontese, ci ha di conseguenza offerto un bicchiere di passito a compensazione.

Palermo è bellissima, ma tutto ciò che è in piedi è del Sette-Ottocento. Lo sfacelo è successivo: magnificenza antica, degrado moderno.

I mercati di Palermo sono uno spettacolo. anche perché appena entrati dentro Ballarò, con centinaia di persone attorno, abbiamo dovuto evitare un'auto che usciva contromano che però ci ha fatto scivolare verso il banchetto di fritti: panelle, crocché e melanzane, messi nel pane o da soli, a prezzi che a roma ci compri forse le gomme da masticare (sfuse, che il pacchetto costa di più).

Ciò che colpisce, ovunque, è l'estrema gentilezza in tutti i luoghi, turistici e non: B&B, ristoranti, campeggi, musei.

La riserva dello Zingaro è un posto che vale la pena di visitare, assolutamente. Nel mare si vedono fondali splendidi, e cerniette a pochi metri da riva.

Marettimo è Itaca spostata alla fine del Tirreno. O forse Itaca è Marettimo sotto greche spoglie. A Marettimo si fa il bagno e si cammina in sentieri che se guardi in alto, potresti essere sulle Dolomiti. Se guardi in basso c'è un mare da urlo.

A Marsala la domenica mattina intorno alle dieci e mezza, in centro, in piazza, sul corso, solo uomini. Le donne sono - forse, tiro a indovinare - a casa o alla messa.

A Mazara il cuscus di pesce è meglio di San Vito lo Capo: una zuppa di pesce in un piatto, il cuscus già cotto nella zuppa nell'altro. Unire, e degustare.

A Mazara il Satiro danzante ha un museo tutto per lui, ben fatto, e ne vale veramente la pena.

Da Mazara in giù, fino a Selinunte almeno, l'acqua del mare è fredda. Fredda, veramente, anche se per venti metri non supera il metro di profondità.

...continua...

2 commenti:

Anonimo ha detto...

l'antica focacceria cantata anche dai MCR ne "la banda del sogno interrotto" vero?

Ricambi Originali ha detto...

pare di si', non conosco la canzone.