27 aprile 2007

25 aprile, due giorni dopo

25 aprile particolare quest'anno. Contrariamente alla tradizione, non ho partecipato ad alcuna manifestazione, non sono andato in nessun luogo di memoria. Questo soprattutto perché il 24 aprile è stata per me giornata talmente densa da aver bisogno di abbassare la tensione, e leggere con calma e vedere film stupidi (Chiamami Aquila, di Michael Apted con John Belushi).
Però non è che non ci abbia pensato, al 25 aprile. Ho ricordato un po' mio nonno, e i racconti di mia nonna e mia madre su come scappò da via Tasso e le sue tessere del PCI. Ma anche i viaggi da Sesto San Giovanni, sulla Simca, cantando Bella Ciao con mio fratello e mio padre.
Questo mentre mio fratello faceva molto di più, e sull'appennino reggiano andava a parlare a duemila resistenti.
E comunque, come ogni anno, mi sono andato a rileggere la "Lapide ad ignominia" di Piero Calamandrei, e la sua citazione sui luoghi di nascita della Costituzione di questo paese. Un po' di retorica, ma anche molta memoria collettiva.

Se voi volete andare in pellegrinaggio nel luogo dove è nata la nostra Costituzione, andate nelle montagne dove caddero i partigiani, nelle carceri dove furono imprigionati, nei campi dove furono impiccati. Dovunque è morto un Italiano per riscattare la libertà e la dignità, andate lì, o giovani, col pensiero, perché lì è nata la nostra costituzione.

Lo avrai
camerata Kesselring
il monumento che pretendi da noi italiani
ma con che pietra si costruirà
a deciderlo tocca a noi.
Non coi sassi affumicati
dei borghi inermi straziati dal tuo sterminio
non colla terra dei cimiteri
dove i nostri compagni giovinetti
riposano in serenità
non colla neve inviolata delle montagne
che per due inverni ti sfidarono
non colla primavera di queste valli
che ti videro fuggire.
Ma soltanto col silenzio dei torturati
Più duro d'ogni macigno
soltanto con la roccia di questo patto
giurato fra uomini liberi
che volontari si adunarono
per dignità e non per odio
decisi a riscattare
la vergogna e il terrore del mondo.
Su queste strade se vorrai tornare
ai nostri posti ci ritroverai
morti e vivi collo stesso impegno
popolo serrato intorno al monumento
che si chiama
ora e sempre
RESISTENZA

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