24 settembre 2007

Macbethas

In lituano, Macbeth è Macbethas. Eimuntas Nekrosius è lituano, quindi ieri sera sono andatao a vedere non Macbeth, ma Macbethas. In lituano. Con i sovrattitoli in italiano. Du' palle, penserete voi, e pensavo pur'io prima di vederlo. Poi, una volta lì, si rosica di non capire il lituano, ma si rimane affascinati da come venga messa in scena the Scottish play. Io l'avevo vista l'ultima volta in un parco di Oxford: il contrasto è notevole.
Nekrosius fa parlare molto poco i personaggi, che invece si muovono molto: Shakespeare sembra ridotto all'osso, alle materie prime, quasi senza sfumature. Tutto ha una massa, uno spessore forte. E anche in scena c'e' del legno massiccio, travi che oscillano, pietre. Non c'è nulla di etereo, di leggero. Ma d'altra parte Macbeth ha poco di leggero: tradimenti, omicidi, ambizioni e follie. La materia prima della dannazione umana, come il legno e le pietre sono alla base degli edifici che si costruiscono. Imho, molto bello. Per di più, si scopre che anche in Lituania si gioca a campana.

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