Ultima chiamata
Romanzo di una 33enne francese, Curiol Céline. E' la narrazione introspettiva di una storia d'amore accidentata dal fatto che lui convive con una compagna e dal fatto che lei è in balia degli eventi, senza capacità di prendere decisioni.
Mi sembra molto simile a un diario adolescenziale, l'unico fascino è quello del voyerismo e di una scrittura accattivante (non da adolescente per fortuna). Tutto in prima persona, con dialoghi non riconoscibili immediatamente perché non divisi da normale punteggiatura.
La cosa pià intrigante è il mestiere della protagonista: annunciatrice alla Gare du Nord parigina, fatto che giustifica il titolo originale Voix sans issue. Tuttavia, questa suggestiva professione non ha poi molto a che fare con la narrazione, e finisce per essere un interessante ornamento o poco più.
Traduzione a tratti zoppicante: la Carte Orange diventa per esempio una semplice carta arancione.
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