06 luglio 2008

Catrame

Prima o poi doveva capitare: leggere un libro di Giuseppe Genna nonostante l'antipatia a pelle, e del tutto ingiustificata, in quanto non ne so praticamente nulla, rispetto al personaggio. L'occasione, dopo avere evitato per anni lo sguardo cattivo di Ishmael dallo scaffale, è data da un gialletto a un euro comprato su una bancarella. Meglio così, perché piu' di un euro non varebbe la pena di spenderci, su un libretto pieno di (imho) aggettivi ingiustificati, verboso e autocompiaciuto in alcuni tratti, appassionante solo per brevi periodi. Insomma, si legge e va via di buon ritmo, ma non mi è parso un granché.

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