30 novembre 2006

traduzioni - blog di servizio

Ieri sera, rivedo la prima puntata del telefilm dr.House. Distrattamente, leggendo nel frattempo un librone di Dawkins. L'attenzione pero' viene stuzzicata quando
1- viene citato il filosofo "Ieger" (così viene pronunciato) che dice "non sempre puoi avere quello che vuoi".
2- vengono citati "Tuskeghe e Mengele" (cosi' pronunciati) facendoli passare per medici nazisti.

Per chi avesse visto quel telefilm:

- "Ieger" è in realtà Mick Jagger, e "You can't always get what you want" è una splendida canzone dei Rolling Stones.

- "Tuskeghe" non è un medico nazista, ma Tuskegee (taskaghii), un paese dell'Alabama dove fu condotto uno studio atroce sulla popolazione nera e l'infezione da sifilide: i maschi neri infetti non venivano curati e si guardava cosa succedeva. Ciò avvenne dal 1932 al 1972: dal 1947 era disponibile la penicillina per il trattamento della sifilide, che non venne però somministrata ai pazienti. Lo studio venne interrotto solo perché ci fu una fuga di notizie. E' considerato uno dei punti di svolta nella storia dell'etica medica.

Copyright del cazzo

Dal blog di un avvocato che si occupa di proprietà intellettuale apprendo che un pisello finto può essere coperto da copyright. La storia:
Un tipo produce cazzi finti modellati su modelli famosi. Dà licenza di vendita a uno, che continua a distribuirli anche dopo la fine della licenza. Il produttore fa causa. L'altro si difende, sostenendo che un pisello finto non ha un'intrinseca utilità funzionale, e quindi non può essere coperto da copyright. Secondo il distributore, infatti, i cazzi finti sono oggetti da collezione, da mettere in salotto sul caminetto per farli vedere agli amici, e basta.
Il giudice (una donna, parrebbe) tuttavia prende in mano la confezione e fa notare che c'e' chiaramente scritto: "resistente alla lavastoviglie" e "compatibile con diversi tipi di lubrificanti". Ciò fa quindi pensare a un uso che non sia solo quello espositivo da collezione, ma che sia esplicitamente previsto un uso sessuale. Inoltre, le loro caratteristiche estetiche - per quanto artistiche - sono pensate per essere eccitanti, e dunque non si può separare l'estetica dal suo possibile utilizzo pratico.
A favore del distributore, tuttavia, il giudice ha sottolineato che le leggere differenze (colore e dimensione) rispetto ai modelli originali (i piselli veri, oggetto di imitazione) non erano abbastanza per rendere originali i piselli finti e quindi per proteggerli con il copyright.

via Against Monopoly

29 novembre 2006

Quite ugly one morning

E' il primo romanzo di Brookmyre, che grazie all'usato di amazon mi son procurato per pochi euri. Ne valeva la pena, decisamente. Ritmo serrato, il declino etico-sociale della fine del thatcherismo come bersaglio, trama ben congegnata. E' stato tradotto in italiano con il titolo "un mattino da cani".

Il mondo di Quark

Volete conoscere la misteriosa vita sessuale delle anaconde?
Sapevatelo, su RadioDD con la Selecta #7.
(e alza quel volume...)

28 novembre 2006

internet è per scemi?

E' un interrogativo che si pone Leonardo (vedi post precedente). Non lo so, pero' direi che alcuni lo pensano, e quindi scrivono articoli che dicono:
l'età media delle pazienti è fra i 26 e i 45 anni
oppure
interventi che si fanno in day hospital con una leggera anestesia e durano dalle 4 alle 8 ore.

Discussioni interessanti

Su Macchianera e sul suo blog, Leonardo fa discutere di fumo (e di arrosto) nella scienza. Filippo Facci dimostra di essere un pessimo discussant, per le cose che dice e per come le dice. La discussione in generale dimostra che leggere articoli scientifici non vuol dire automaticamente comprendere l'impresa scientifica (almeno nelle sue linee generali).

Mafe invece parla delle esperienze di una donna che cresce in questa società. E lo fa con magnifico distacco, come se fossero le istruzioni della lavatrice. Serve anche questo: lo schifo della normalità colpisce di più.

E io? Io ho fatto su e giù da Bologna, che era in una nebbia fascinosa che sapeva di castagne e di brodo (che volete, qui a Roma non si dà...), e ascolto De André.

25 novembre 2006

Hybris giornalistica





Rivoluzionari di tutto il mondo, unitevi.

24 novembre 2006

la TV dell'immobilità

La temporanea difficoltà deambulatoria mi ha portato a molta TV. Ho scoperto che Crozza fa una cosa interessante e discretamente comica. E ho scoperto, con colpevole ritardo, My Name is Earl, un telefilm che va in onda su Italia Uno dopo le 23.30.
Sottoproletariato americano, karma da due soldi. Che, tanto per dire, nella puntata andata in onda ieri sera, i due protagonisti attaccano a cantare questa canzoncina (e io con loro):
"Look at what's happened to me/I can't believe it myself..."
Immagino che sia questo sfondo culturale comune che me lo fa piacere. E per questo non possiamo non dirci americani? Altro che radici cristiane dell'occidente...
Poi stamattina una mail mi segnala questo. L'ultima biforcazione che ha portato a quel video, è questa.

p.s.
sto iniziando ad amare Youtube...

23 novembre 2006

ISS pro

Via Sviluppina, anche i calciatori hanno un cervello (a parte Totti, ma ci piace così).

Vauro legge Mauro

Ieri scrivevo questo post.
Oggi Vauro sul Manifesto pubblica questa vignetta:

22 novembre 2006

Beati

Con Raimo ci conosciamo dai primi anni di università, me lo ricordo nel 1994 prima delle elezioni girare con una spilla del GS sul bavero del cappotto: mossa antiberlusconiana, proprietario (all'epoca) della Standa. Ne ho seguito l'evoluzione di scrittore, mi ha fatto scoprire David Foster Wallace, è l'unica persona che conosco che abbia preso parte alle prime "derive psicogeografiche" lutherblissettiane, abbiam parlato di Coupland e di Coe e di tanti altri.
E' quindi con molto piacere che linko questo pezzo da Liberazione.

...beati i rumeni morti sul colpo scivolando dal tetto alle 14 e 30 del primo giorno di lavoro mentre stavano operando in un capannone da mettere in sicurezza nella frazione dei Quercioli a Massa, che sarebbero rimasti a lavorare nella provincia apuana per circa due anni, per mandare soldi alla famiglia, moglie e tre figli, moglie e figli ancora in attesa dei risultati dell’inchiesta della magistratura.

Gioco all'alba

Il mio primo Schnitzler, regalo di compleanno. Racconto lungo di illusione e vendetta. Un breve capolavoro.

Il caffé del bar

La forzata immobilità impedisce di adempiere al rito pluriquotidiano dell'espresso al bar. Quindi, ci si riduce a discuterne con blogstar del calibro di sir Squonk e herr Herzog.
Da queste parti, si è convinti che il caffé possa essere - e sia al di sotto di certe latitudini - esperienza sincronica, eminemente relazionale, molteplicità orizzontale.

c'e' sempre qualcosa da imparare

Pare che i preservativi fossero utilizzati già qualche millennio prima di Cristo. Ora due millenni dopo Cristo, un papa chiede un dossier sul preservativo. Pare che il foglietto di istruzioni non fosse sufficiente.

20 novembre 2006

Da questa parte del mare

Grande disco di Gian Maria Testa. Dedicato alle migrazioni, porta alla mente il miglior Fossati e in un paio di pezzi almeno, anche l'immenso De André.

19 novembre 2006

Nessuna cortesia all'uscita

Terzo romanzo dell'Alligatore, di Massimo Carlotto. Letto ieri sera tra le undici e le tre: mafia del Brenta e la disgregazione del microcosmo della criminalità organizzata veneta. A tratti moralista, ma offre scorci di realtà dietro gli articoli di giornale. Imho, to be read.

18 novembre 2006

Spese di spedizione

Ho comprato tre libri di brookmyre che mi mancavano (il quarto assente c'è solo in hardback: aspettero'), su amazon.co.uk. Tutti e tre usati, per cifre irrisorie comprese tra 0.54 e 1.67 pounds. Ognuno di essi porta 3.94 pounds di spese di spedizione (per un totale di circa 23 euro), visto che ognuno di essi viene da una libreria diversa. Su Ibs se ne trova uno solo di quelli che cercavo, e solo nuovo: circa 11 euro di libro, più 3 e mezzo di spedizione.

One Fine Day in the Middle of the Night

Altro libro di Christopher Brookmyre, al momento uno dei miei autori preferiti. Tradotto come "Scusate il Disturbo". Elementi tipici: comicità, satira sociale, plot intricato, Scottish scenario. IMHO, da leggere.

La prima volta

Dopo vari incidenti a caviglie, mani e polsi, e' arrivato il momento del ginocchio. Nulla di grave, ma essere costretti all'immobilità la sera prima di un convegno per cui hai lavorato dieci giorni, e dove il tuo nome era a fianco di quello di Evelyn Fox Keller e di Michel Morange, fa schizzare verso l'alto il quoziente bestemmia.

16 novembre 2006

Note concidenze a pedali

In bici per garbatella, tornando a casa alle due di notte. Camionetta della polizia che mi si mette dietro, la strada e' stretta. Sta li' per tutta la durata della canzone, e anche per l'inizio di quella dopo. Lo shuffle mandava, nell'ordine: Police on My back, dei Clash, e Police on my back, nella versione Asian Dub Foundation/Zebda.

15 novembre 2006

Ministro della comunicazione

Ora, qualcuno riesce a spiegarmi perche' Padoa Schioppa e Mussi si debbano parlare con lettere sul corriere della sera, piuttosto che farsi una telefonata?
Il prossimo passo qual è, una tenzone in rima a piazza del popolo? un duello all'alba al gianicolo?
Ma chi gli fa le strategie comunicative a questo governo, Funari?

La smorfia dei treni

Si legge sui giornali la notizia che trenitalia sia sull'orlo del fallimento.
Peccato, perche' sui treni che ho preso negli ultimi mesi (su e giu' tra roma e bologna, ma anche roba da pendolari tipo roma-cassino) davvero non avevo recriminazioni da fare, a parte qualche minuto di ritardo. Mi rimane comunque un dubbio: la numerazione dei posti. C'e' un segreto motivo cabalistico che spiega perche' il 31 sia vicino al 33 ma al fianco del 32 ci sia il 38?
36 34 38 32
35 37 33 31

12 novembre 2006

Con le peggiori intenzioni

il fenomeno editoriale italiano del 2005. Inizia anche benino, scritto in maniera accattivante, woody allen e philip roth piu' un cecio della commedia all'italiana, gassman e sordi. Poi sbraca in maniera indecente. le ultime 100 pagine (su trecento) si leggono per dovere pensando "che palle".
Sembra fatto apposta per rivalutare Baricco.

11 novembre 2006

Legna per l'inverno

In questi giorni si va a riempir la legnaia per l'inverno. E non è solo una metafora.
La colonna sonora è varia: Liscia e Piatta di Loy & Altomare, Science Fiction/Double Feature, Billy 1 di Dylan, e quindi Time of your life dei Green Day.

08 novembre 2006

Esordi

Prima lezione di un master, prima amichevole di stagione.

Ottimismo internazionalista

Abbiamo perso il Molise, ma abbiamo conquistato il Montana.

07 novembre 2006

Microfisica del disagio

entrare nella metro e mettersi a leggere un libro dal titolo "Il Fascismo Razionale".

06 novembre 2006

Il Re di Girgenti

Camilleri, affabulazione, storia e narrazione. Mescoli il tutto e viene fuori la rivoluzione di Girgenti (aka Montelusa), dove un viddrano diventa re, legge le stelle, fabbrica acquiloni, e incide le leggi su un albero.

The Departed

Scorsese minore, molto manieristico, con qualche autocitazione. Jack Nicholson regge il film da solo, un paio di sue facce valgono il biglietto. Insomma, in due ore e mezza anche all'ultimo spettacolo non ci si addormenta, però non è certo un capolavoro. Manca anche la capacità di Scorsese di fare dei "quadri" con la macchina da presa. Effettacci splatter, altri effetti di montaggio che non aggiungono molto, storia complicata il giusto, tra talpe e informatori che si cambiano di posto, che nella seconda parte si smoscia un po'. Alla fine, la sufficienza la prende (stiracchiata), non foss'altro per il grande mestiere che c'e' dietro.

04 novembre 2006

Delusioni

Sempre a proposito di credenze:


(da wulffmorgenthaler)

02 novembre 2006

Espatriare il Vaticano

Vediamo se ora - dopo ciò che è successo in Turchia - qualcuno in Italia decide di far presente che la Repubblica non c'entra nulla con quel regno teocratico che occupa un quartiere di Roma.
Tra l'altro, spostare il Vaticano da qualche altra parte (Capraia, Ponza, Polonia, Siberia) sarebbe una grandissima occasione di rilancio dell'economia italiana: i palazzinari romani si fregano le mani solo all'idea....

01 novembre 2006

Ognuno di noi è un dio che si tocca e si vede/2

La discussione su mente e anima continua dalle parti del blog di un professore liceale.